Reliquie dell’era spaziale
Involucro protettivo del disco d’oro della NASA
"The spacecraft will be encountered and the record played
only if there are advanced spacefaring civilizations in interstellar
space. But the launching of this bottle into the cosmic ocean
says something very hopeful about life on this planet."
Carl Sagan
Nel 1977 furono lanciate dall’agenzia americana per la ricerca
spaziale (NASA) le sonde spaziali Voyager 1 e Voyager 2. Le sonde
contenevano dei dischi fonografici 12 pollici di rame placcato oro
(vedi immagine qui sotto) con sopra incisi vari suoni e immagini
selezionati nell’intento di ritrarre le diversita’ della vita e delle
culture del nostro pianeta. Inoltre il professor Sagan (curatore del
progetto) e i suoi collaboratori incluserouna collezione di 115 foto
codificate in forma analogica e una varieta’ di suoni della natura
(vento, fuoco, onde del mare, animali, eccetera). A questi aggiunsero
una selezione musicale tratta da varie epoche e culture,
registrazioni di saluti in varie lingue e un messaggio scritto del
Presidente Carter e del segretario delle Nazioni Unite Generale
Waldheim. I dischi erano contenuti in una cpoerta di alluminio
contenetne anche una testina e uno stilo per fonografo. Istruzioni,
in linguaggio grafico, spiegavano l’origine della sonda e come
suonare i dischi in essa contenuti (3,6 giri al secondo).
THX
Disco d’oro Voyager (audio file wav da The sounds of Earth http://re-lab.net/welcome/sounds2.html):
Voyager Golden Record
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
il Voyager Golden Record.
Riproduzione del Voyager Golden Record.
Il Voyager Golden Record è un disco
per grammofono
inserito nelle prime due navicelle del Programma
Voyager, lanciato nel 1977,
contenente suoni e immagini selezionate al fine di portare le diverse
varietà di vita e cultura della Terra.
È concepito per qualunque forma di vita extraterrestre
o per la razza umana del futuro che lo possa trovare. La navetta
Voyager impiegherà 40.000 anni per arrivare nelle vicinanze di
un’altra stella.
Le probabilità che venga trovato da qualcuno sono
estremamente remote in rapporto alla vastità dello spazio
intergalattico. Un suo possibile ritrovamento ad opera di una forma
di vita aliena potrà avvenire soltanto in un futuro molto
lontano. Il suo lancio è infatti visto più che altro
come qualcosa di simbolico che non un tentativo reale di comunicare
con forme di vita extraterrestri.
I precedenti tentativi [modifica]
Attualmente, nel 2006,
la navicella Voyager è soltanto il terzo artefatto prodotto
dall’umanità
ad uscire dal Sistema
solare. Appartenenti al Programma
Pioneer le navicelle 10
e 11, lanciate
rispettivamente nel 1972
e nel 1973,
posseggono placche metalliche che identificano il loro tempo e il
loro luogo d’origine, per beneficiare altri viaggiatori spaziali che
potranno ritrovare le placche in un lontano futuro.
Con questo tentativo invece, la NASA
ha voluto inserire un messaggio omnicomprensivo a bordo di Voyager
1 e Voyager 2,
una sorta di capsula
temporale con l’intenzione di comunicare la storia del nostro
mondo ad eventuali forme di vita extraterrestri.
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Diagramma della copertina del disco [modifica]
Il contenuto [modifica]
Il contenuto del disco venne selezionato per la NASA da una
commissione guidata da Carl
Sagan della Cornell
University. Il dottor Sagan e la commissione misero insieme una
varietà di 115 immagini e un gran numero di suoni naturali,
come quelli prodotti dalle onde,
dal vento, dai tuoni
e suoni prodotti da animali,
come il canto degli uccelli
e quello delle balene.
Con questi venne inserita una selezione musicale proveniente da
diverse culture e diverse epoche, oltre ai saluti di abitanti della
Terra in 55 lingue
diverse e la riproduzione del messaggio del presidente degli U.S.A.
Jimmy Carter
e del Segretario
generale delle Nazioni Unite Kurt
Waldheim.
Dopo le critiche ricevute dalla NASA sull’inserimento nelle
placche del programma Pioneer dell’immagine di un corpo maschile e
uno femminile nudo, l’agenzia spaziale non permise a Sagan di
inserire immagini di uomini e donne nude.
I saluti nelle diverse lingue iniziano con l’accadico,
parlata dai Sumeri
circa 6.000 anni fa e finiscono con il dialetto Wu,
parlato attualmente in Cina.
Seguono le 55 lingue incluse nel Golden Record:
Segue la sezione di suoni della Terra, comprendente una sezione di
circa 90 minuti di
musica proveniente da differenti culture e da varie parti del mondo.
La sezione include:
Nazione |
Canzone |
Autore |
Esecutore |
Registrato o raccolto da |
Tipo di musica |
Durata |
---|---|---|---|---|---|---|
Concerto |
Munich |
|
4:40 |
|||
"Puspawarna" |
|
Corto gamelan di Pura |
4:43 |
|||
Percussioni senegalese |
|
|
Percussioni |
2:08 |
||
canzone dell’iniziazione delle donne pigmee |
|
|
|
0:56 |
||
"Morning Star" e "Devil Bird" |
|
|
canzone aborigena |
1:26 |
||
"El Cascabel" |
|
|
|
3:14 |
||
Chuck Berry |
|
2:03 |
||||
Canzone della casa dell’uomo |
|
|
|
1:20 |
||
"Tsuru No Sugomori" ("Crane’s Nest") |
|
|
4:51 |
|||
Germania/Belgio |
"Gavotte en rondeaux" dalla Partita |
Bach |
|
2:55 |
||
Austria/Germania |
Il |
Edda |
|
2:55 |
||
"Tchakrulo" |
|
|
Coro |
2:18 |
||
|
|
|
Casa de la Cultura, Lima |
Siringa |
0:52 |
|
USA |
|
|
Jazz |
3:05 |
||
"Ugam" |
|
|
Radio Moscow |
2:30 |
||
Le |
Columbia |
|
|
4:35 |
||
Germania/Canada |
Il |
Bach |
|
4:48 |
||
Germania/Gran |
5° |
Philharmonia |
|
|
7:20 |
|
"Излел е Делю |
|
|
|
4:59 |
||
USA |
Canto notturno |
Indiani Navajo |
|
|
0:57 |
|
Gran Bretagna |
"The Fairie Round" from Pavane, |
|
|
1:17 |
||
|
|
|
Siringa |
1:12 |
||
Perù |
Canto matrimoniale |
|
|
|
0:38 |
|
"Liu Shui" ("Flowing Streams") |
|
7:37 |
||||
"Jaat Kahan Ho" |
|
|
3:30 |
|||
USA |
"Dark Was the Night, Cold Was the Ground" |
Blind Willie Johnson |
|
|
3:15 |
|
Germania/Ungheria |
Quartetto |
Beethoven |
|
6:37 |
Il viaggio [modifica]
La posizione delle due sonde nel maggio 2005
La Voyager 1 è stata lanciata nel 1977, passando l’orbita
di Plutone
nel 1990, e lasciando
il sistema
solare (cioè passando il limite oltre il quale il Sole
non ha più influssi) nel novembre 2004.
Adesso è nello spazio vuoto. Tra circa 40.000 anni Voyager 1 e
Voyager 2 dovrebbero arrivare ad essere a circa 1.7 anni
luce da due diverse stelle: Voyager 1 sarà in prossimità
di AC+79 3888, una stella appartenente a Ursa
Minor; Voyager 2 sarà nelle vicinanze della stella Ross
248, localizzata in Andromeda.
Nel maggio 2005,
Voyager 1 era a 8.7 miliardi di miglia
dal Sole e viaggiava ad una velocità di 3.6 UA
all’anno, mentre Voyager 2 era a circa 6.5 milioni di miglia dal sole
e viaggiava a 3.3 UA all’anno.
Come Carl Sagan
ha notato, "Se le navicelle spaziali saranno incontrate,
potranno essere interpretate soltanto da una civiltà
aliena molto evoluta. Ma il lancio di questa ‘bottiglia’ nell’oceano
cosmico dà un senso di speranza riguardo la vita su altri
pianeti".
Qualcun altro suggerisce che la sola civiltà che potrà
incontrare il messaggio è la nostra, e che quando tra diverse
centinaia d’anni verrà ritrovato verrà posizionato in
un museo spaziale.
Altre informazioni [modifica]
Molte delle immagini usate nella registrazione (riprodotte in
bianco e nero), con le informazioni riguardanti la loro compilazione,
possono essere trovate nel libro del 1978
Rumori della Terra: il CD del viaggio interstellare Voyager di
Carl Sagan,
Frank
Drake, Ann
Druyan, Timothy Ferris, Jon Lomberg e Linda
Salzman. Una versione in CD-ROM
venne commercializzata dalla Warner
New Media nel 1992.
Entrambe le versioni sono fuori commercio, ma l’edizione cartacea del
1978 può essere reperita presso molte librerie pubbliche.
Nel luglio 1983 la
BBC Radio 4 produsse
un documentario di 45 minuti Musica da un piccolo pianeta, nel
quale Sagan e Druyan spiegarono il processo di selezione della musica
per il CD.
Incluso nella parte audio di I suoni della terra vi è
una traccia contenente il messaggio Per
aspera ad astra in Codice
Morse.
Estratto da
"http://it.wikipedia.org/wiki/Voyager_Golden_Record"
Articolo da Fortean Times Magazine:
http://www.forteantimes.com/blogs/editorial-blogs/news/365445/nasas-gold-record.thtml
Wednesday 16 May 2007
NASA’s gold record
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1 comment
Posted by Alistair Skakles at 5:48pm
It’s coming up to 30 years since this golden disc was carried into
space by the interstellar probes Voyagers I and II. Put together
under the guidance of Dr Carl Sagan, the intention was to present an
overview of life on Earth, just in case some intelligent life
happened to stumble upon it.
Here’s a selection of the – now rather kitsch looking – pictures
they included: link
Found at popsci.com
link
net.project "Very Hopeful About Life on This Planet":
indice immagini dischi Voyager 1 e 2 – http://re-lab.net/welcome/images.html
indice suoni dischi e informazioni (in inglese) – http://re-lab.net/welcome/index.html
xxx