Archive for August, 2009

PATTI SMITH live – i was in Florence – 10 settembre 2009

Friday, August 28th, 2009
fonte: http://www.saimicadove.it/tempolibero/evento.asp?Id=22664 
 
Patti Smith in concerto a Firenze – I Was in Florence

dal 10/09/2009 21:00 al 10/09/2009 23:45

patti smith 1979

International Music and Arts in collaborazione con Comune di Firenze e Unicoop Firenze presenta il 10 settembre 2009 il concerto di Patti Smith I Was in Florence.

Il concerto di Patti Smith del 10 settembre 1979
fu un evento storico non solo per i 50.000 giovani del pubblico, che
vedevano sul palco la futura icona della cultura alternativa americana,
allora potente sacerdotessa dei miti di un’intera generazione, ma anche
per la stessa Patti Smith che in quell’evento memorabile visse l’apice
della sua prima fase artistica, prima di raccogliersi a vita privata e
riemergere dal silenzio molti anni dopo in nuova e più matura veste di
intellettuale contro tendenza.

Portavoce dell’America più colta
e sensibile, donna di grande cuore e dai potenti affetti, Patti Smith
in questi anni di creatività eclettica, in cui si è divisa tra
letteratura, cinema, fotografia, arti visive e musica, non ha mai
smesso di ricordare che “Almeno una volta al giorno, tutti i giorni,
dal 10 settembre 1979, io ripenso a quel concerto memorabile, forse il
migliore, ma sicuramente il più potente di tutta la mia carriera
artistica”.

Un ricordo che l’ha definitivamente legata
all’Italia, paese che ama immensamente e che per primo l’ha accolta a
braccia aperte dopo gli anni di silenzio segnati dalla gioia del
matrimonio e della maternità, ma anche dal lutto per la perdita
dell’amatissimo marito e del fratello e dai cambiamenti radicali che
avevano nel frattempo stravolto il mondo musicale e non solo, nel quale
era cresciuta professionalmente e umanamente tra gli anni ’60 e ’70.

Da questo legame profondissimo, in cui si mescolano in egual misura,
la gioia del ritorno, la dolorosa assenza sul palco del marito Fred
“Sonic” Smith, la commozione per la presenza dei due figli musicisti e
ormai partner professionali, nasce l’esigenza di omaggiare esattamente
30 anni dopo Firenze e il suo pubblico con tre giorni di eventi ad essa
dedicati e culminanti con il concerto in Piazza Santa Croce il 10 settembre 2009.

Line up del concerto:

Patti Smith – voce e chitarra
Lenny Kaye – chitarre
Tom Verlaine – chitarre
Tony Shanahan – basso
J. Dee Daugherty – batteria

L’evento dovrà essere un vero e proprio “Diario della Memoria”,
personale e artistico, in cui le esperienze, i ricordi e le speranze
dei cittadini si uniranno a quelle della Smith in un continuo dialogo
aperto.

— 

bonus video:

estratto dal film "The Blank Generation" di Amos Poe  

http://www.youtube.com/watch?v=-qmYZYhYhVQ
 

Nora gatta pianista

Friday, August 28th, 2009

fonte: http://www.youtube.com/watch?v=nmdnA2LbRo0 

In response to overwhelming popular demand for more video of Nora
The Piano Cat, we are proud to release the third video titled "Nora:
Whose Piano Is It, Anyway?". Nora’s playing has become even more
frequent and has evolved, as one can tell from viewing these new clips
of solo as well as duet playing. The video also answers the question
"What does Nora like to do when not playing the piano?"

Addio a Fernanda Pivano

Wednesday, August 19th, 2009

fonte: http://www.informazione.it/z/BB6A952E-58B7-4588-8334-A8E371C5A1BC/Addio-a-Fernanada-Pivano-fece-amare-all-Italia-i-big-della 

Milano, 18 ago. (Adnkronos) – Si e’ spenta all’eta’ di 92 anni Fernanda Pivano, la scrittrice e giornalista alla quale si devono le traduzioni dei maggiori capolavori della letteratura americana, dall’"Antologia di Spoon river" ai classici della beat generation, fino ad Ernest Hemingway.

Fernanda Pivano, che aveva raggiunto il traguardo dei 92 anni il 18 luglio scorso, e’ morta in una clinica privata di Milano. Poco piu’ di un mese fa, proprio in occasione del suo compleanno, aveva scritto un testo per il Corriere della sera dal titolo "La mia giovane vecchiaia e il dono di Gore Vidal".

I funerali si svolgeranno a Genova venerdi’ prossimo.

Con Fernanda Pivano scompare una delle protagoniste della cultura italiana del secondo Novecento, ‘ambasciatrice’ della letteratura americana (e non solo), amica e sodale di personaggi mitici. Ma anche una osservatrice attenta di ogni tipo di espressione artistica, come testimonia la sua amicizia per numerosi musicisti rock.

”La mia giovane vecchiaia e il dono di Gore Vidal” è il titolo dell’ultimo articolo scritto da Fernanda Pivano per il ‘Corriere della Sera’ in occasione del 92simo compleanno della scrittrice. Di seguito il testo:

”Ah, la vecchiaia. Gli anni che pesano. Le parole cariche di amara rassegnazione di Guido Ceronetti alle quali ha risposto con affettuoso ottimismo Arrigo Levi, mi hanno costretto a pensare, ancora una volta, alla mia di vecchiaia. A interrogarmi. E a scavare un po’ nella memoria”.

”Mi e’ tornata in mente Alice B. Toklas che a quasi ottant’anni aveva uno strano modo di giggling, di fare una risatina silenziosa stringendosi nelle spalle, come una ragazzina. Regale e tenerissima, era molto premurosa nei miei confronti, forse a causa dell’ ammirazione che avevo dimostrato per Gertrude Stein con cui aveva condiviso molti anni della sua vita. Nell’ aprile 1954 Alice era venuta a trovarmi nella mia casa di via Cappuccio a Milano, citta’ a lei piuttosto sconosciuta, per ‘vedere’ dove e come abitavo. Si era molto rassicurata quando aveva visto la terrazza deliziosa che dava sul parco di non ricordo che cardinale con la deliziosa vista sulle montagne lontane, illuminate dal tramonto rosato”.

”Allora ero giovane -continua la Pivano nell’articolo pubblicato sul Corriere- con il sangue che scorreva veloce nelle mie vene. Solo molti anni dopo ho capito il coraggio che i ragazzi possono dare a chi e’ gia’ vecchio. Ho molta nostalgia di quegli anni. Ma mi consola chi viene a farmi autografare i libri di Ernest Hemingway, di Jack Kerouac, di Gregory Corso, di Allen Ginsberg, di tutti gli autori che hanno permesso loro di sognare e che io sono orgogliosa di poter dire di aver contribuito a far conoscere. A questi sognatori ricordo sempre che devono ringraziare la follia di Gregory, la visioni di Ti Jean, le preghiere di Allen e tutti i miei amici che se ne sono andati. E che rimpiango. Tutti loro hanno raggiunto gli immensi spazi profumati dell’ eternita’ quando al massimo avevano compiuto settant’ anni. Troppo presto”.

”Ma se penso ad Henry Miller, penso che anche un genio come lui se n’ e’ andato troppo presto. E di anni ne aveva 88. Non ho mai voluto accettare le malattie dell’ eta’ e ne ho le scatole piene di dover prendere tutte queste pastiglie che i medici mi prescrivono. Ho sempre cercato di vivere di passioni e tutto questo mi riporta solo alla disperazione dei miei 92 anni, con le vene che non reggono la pressione di una semplice iniezione. Ma grazie a Dio ci sono questi ragazzi di 18 anni che mi mandano le loro poesie, i loro racconti, i loro auguri e mi chiedono suggerimenti su come fare a superare le tragedie della vita. Ahime’. A 92 anni ancora non so cosa rispondere. Dico loro di sperare. Di battersi per vivere in un mondo senza guerre volute solo da capitani ansiosi di medaglie. Di sorridere senza il rimorso di non aver aiutato nessuno. E proprio questi giovani sono una grande, meravigliosa, consolazione. Il segno che qualcosa di cio’ che hai fatto ha lasciato un piccolo segno, un piccolo seme”.

”Posso confidarvi che l’ ultima volta che ho incontrato Gore Vidal per la presentazione di un suo libro, nel gennaio 2007, io ero appena uscita da un ricovero in ospedale e lui camminava aiutandosi con un bastone. Ma a cena, quando gli ho chiesto cosa potremmo fare insieme, lui mi ha risposto: ‘Let’ s make a baby – facciamo un bambino’. Forse e’ questo il segreto per riuscire a sopravvivere anche a questa eta’. Forse e’ questo il segreto del vecchio Suonatore Jones dello Spoon River caro alla mia giovinezza ‘che gioco’ con la vita per tutti i novant’anni”’.

Nata a Genova il 18 luglio 1917, la Pivano si trasferi’ adolescente a Torino dove frequento’ il liceo classico Massimo D’Azeglio. Qui entra in contatto con alcuni dei protagonisti della casa editrice Einaudi, come Cesare Pavese, che la stimolo’ a proseguire nella conoscenza della letteratura americana. Cosi’ nel 1941 si laureo’ in lettere con una tesi sul capolavoro di Herman Melville, Moby Dick, che viene premiata dal Centro di Studi Americani di Roma.

E proprio per Einaudi, nel 1943 pubblico’ la sua prima traduzione, ancora parziale, della ‘Spoon River Anthology’ di Edgar Lee Masters. Nello stesso anno si laureo’ in filosofia con Nicola Abbagnano, di cui sara’ assistente per diversi anni. E’ invece del 1948 il primo incontro a Cortina con Ernest Hemingway con il quale nascerà un intenso rapporto professionale e di amicizia. L’anno successivo esce in Italia, pubblicato dalla Mondadori, la sua traduzione di "Addio alle armi". Negli anni seguenti la scrittrice si impegnerà nella traduzione dell’intera opera di Hemingway rafforzando anche l’amicizia con lo scrittore americano.

A lei l’Italia deve le conoscenza di numerosi capolavori, come quelli di Francis Scott Fitzgerald, apparsi tra il 1949 e il 1954 presso Mondadori: "Tenera e’ la notte", "Il grande Gatsby", "Di qua dal paradiso" e "Belli e dannati". Nel 1956 il primo viaggio negli Stati Uniti. Qui la Pivano entra in contatto con i protagonisti della Beat Generation (nel 1964 cura la traduzione di ‘Jukebox all’idrogeno’ di Allen Ginsberg). Nel 1976 poi esce la Raccolta di saggi "C’era una volta un beat" mentre nel 1982 pubblica "Quello che mi importa e’ grattarmi sotto le ascelle", intervista a Charles Bukowski.

Negli ultimi anni di vita in Fernanda Pivano cresce la passione per la musica: è del 2002 lo scritto su Fabrizio de Andre’ – all’interno del volume "De Andre’ il corsaro" – e il libro del 2005 dedicato a "I miei amici cantautori".

Nel 2006 pubblica "Spoon River, ciao" mentre lo scorso anno presso Bompiani era apparso il primo volume dei suoi "Diari (1917.1973)". La scrittrice aveva da poco consegnato all’editore milanese il secondo volume della sua autobiografia. Fra i premi e i riconoscimenti infine, ci sono il Saint-Vincent nel 1964 e il Premio Campione nel 1976. Medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte, la Pivano nel 1999 e’ stata nominata Cavaliere di Gran Croce Ordine al merito della Repubblica Italiana.

JD Zazie & Pato’s “Death by Lounge” wav files

Sunday, August 16th, 2009

recordings of the JD Zazie & Pato’s "Death By Lounge" performance at the Staalplaat Working Space – 12 August 2009

[SND] death by lounge part 1.wav 16-Aug-2009 18:59 68M
[SND] death by lounge part 2.wav 16-Aug-2009 20:05 160M
[SND] death by lounge part 3.wav 16-Aug-2009 17:57 145M
[SND] death by lounge part 5.wav 16-Aug-2009 18:28 70M

JD Zazie on the mix – photo by Lapupazza

links:

JD Zazie — http://virb.com/jdzazie 

Pato — http://www.myspace.com/patooo 

Staalplaat Working Space — http://staalplaat.wordpress.com/2009/08/09/12-august-death-by-lounge-pato-vs-jd-zazie/ 

related projects: 

Sem Erssu Aq — http://virb.com/semerssuaq

B Unit — http://virb.com/bunit,

Noioso sarà lei, STRONZO!

Saturday, August 15th, 2009

riporto questo testo appena trovato sulla homepage di noblogs.org chè mi sembra molto divertente dal leggere…

fonte:  http://dipuntodipuntodipunto.noblogs.org/post/2009/08/14/noioso-sar-lei-stronzo-terzo-anno

Noioso sarà lei, STRONZO!
– anno terzo –

ANARCONDOMINIO XANADU

Ferro&Agosto
Giornata di resistenza e clausura pseudourbana in un periodo di pericolosa invivibilità della torrida fogna viterbese.
Giornata Antimondana.
Penombra senza ottenebramento
Attività in cattività
Partenza intelligente Permanenza geniale

– Stanchi di moìti, eppiàur, ciupiti, spriz e quant’altro?

– Inorriditi da orde di barbari seminudi e unti, di aspiranti veline e calciatori, di bambinacci urlanti e adolescenti pettinati come in un telefilm – con annesse faccette da cazzo?

– Indifferenti alle squallide pirotecniche serali?

– Disgustati dalle serate speciali, dalle partnership annoiate, dalle cene "di pesce", dalla passeggiatina con gelato sul lungoqualcosa e dall’immancabile coito forzato?

– Annoiati da amici, conoscenti, parenti, compagni, cani e gatti?

– Antagonisti delle vacanze low-cost mordi e fuggi, del turismo sessuale, del turismo coloniale, degli squallidi tour del consumo?

Lettura, birra, cinema, scrittura, tabacco, tè, silenzio, convivialità, sopravvivenza, pace, ludismo, pittura, penombra.

Parteciperanno:

– il primo Gruppo Viterbese di Resistenza Agli Zombi.
– il Collettivo Individuale AntiMondano "Cacciavitata".
– il Non Ethic Urban Research Ops (N.E.U.R.O.)
– il Nucleo Disarmato Demenziale
– gente inoffensiva

Non parteciperanno:

– illuminati di qualunque tipo
– aspiranti veline e calciatori (tinti, abbronzati, palestrati, neo-macchinati, televisivi)
– pragmatisti (quelli che le cose le fanno, che la gente la vedono, che con le persone si confrontano che i problemi li risolvo e non guardano in faccia a nessuno, quelli che io lavoro)
– nichilisti
– nazisti
– gli squallidi bulletti di provincia che ultimamente popolano di nuovo queste strade
– Quelli che "finora quello in cui viviamo è l’unico mondo che ha funzionato" – quelli che "le cose stanno così" – quelli che "io le cose le so"

accorrete. oppure no.