Archive for June, 2008

Vinildipendenza

Sunday, June 8th, 2008

33 13 rpm long playing records

Essendo un maniaco del vinile non posso essere oggettivo nel considerare i vari formati audio di nuova generazione – mp3, dvd, wav, eccetera – posso solo dire che per quello che mi servono, per la cultura con cui sono stato educato, decisamente non fanno per me. Certamente è molto comodo e veloce scaricare un file mp3 con un qualsiasi client p2p e non nego che anche io mi servo di tali strumenti. Ma preferisco comunque il vecchio album fonografico.
Non si può spiegare a parole la soddisfazione, il godimento, la felicità che l’ascolto di un vecchio vinile può dare.
Ho iniziato a fare il disc jockey dodici anni fa passando soprattutto roba elettronica (drum’n’bass, breakcore, electro, industrial, post rock e sperimentazioni varie), ma ho sempre avuto a che fare con i dischi di vinile, perchè i miei genitori sono degli appassionati di musica classica e in casa mia ci sono sempre stati degli scaffali pieni di dischi.
Mio padre e mia madre mi hanno sempre fatto ascoltare musica – fin da quando ero bambino – in tutte le sue forme: principalmente classica (Mozart, Tchaikovsky, Mahler, Beethoven, Mussorgsky, Stravinsky, Dvorak, Verdi, Puccini) ma anche molto jazz (Miles Davis, Charlie Parker, Dave Brubeck), soul (Ray Charles, Nat King Cole), folk (Bob Dylan, Johnny Cash, Intillimani, Victor Jara) e i cantautori italiani di un tempo, quelli in auge negli anni ’60 e ’70 (Roberto Murolo, Luigi Tenco, Gino Paoli, Fabrizio De Andrè). Spesso mi portavano ai concerti nei teatri e in altre situazioni più popolari. Adesso sono concentrato soprattutto sulla scena Hip Hop / Rap, ma non disdegno nessun genere musicale e sono ancora molto affezionato  a tutti i vecchi dischi dei miei genitori (che ascolto solo io, a parte quelli di musica classica che i miei ogni tanto riascoltano con piacere), con tutti i loro graffi e graffietti, i loro crepitii e scoppiettii, le copertine un po’ ingiallite e inpolverate.
Dopo l’avvento del CD negli anni ’80 ho continuato a collezionare vinili e adesso ne posseggo più di mille (molti di più se conto anche quelli i dischi di classica regalati dai miei genitori e i trescioni di quando ero ragazzino tipo Kiss, Madonna, INXS, Duran Duran, Yes, Iron Maiden, Ozzy ed altre schifezze innominabili).
Non mi è mai capitato di rivendere dei vecchi vinili perchè sono affezionato anche alle schifezze. Forse mi sbaglio ma ci sono dei dischi che vale la pena di conservare anche solo per le copertine, anche se non li ascolto da 20 anni o più; non si può dire altrettanto per i CD e tanto meno per gli mp3. In questi giorni sto ascoltando molti mp3 rap ma solo per la curiosità di ascoltare un album che non ho mai ascoltato o che non riesco a procurarmi in versione vinilica. Spesso mi capita di comprare vinili che ho già in formato mp3, quindi il discorso di "rubare la musica" per me non ha alcun senso visto che pago le tasse alla SIAE da quando ero ragazzino negli anni 80 e già allora ero un vinildipendente. Eh sì perchè si tratta di una vera e propria dipendenza che ti obbliga a spendere tantissimi soldi nell’acquisto di vinili vintage di 20, 30, 40, 50 anni fà.
Per fortuna che ogni tanto gli amici e i commessi dei miei negozi di dischi preferiti mi fanno qualche bel regalo! Il disco più prezioso (a mio parere spassionato e non in senso prettamente monetario) che mi è stato regalato è "Black Byrd" di Donald Byrd in versione originale USA, che mi è stato donato da Antonio, un mio ex compagno dei tempi dell’accademia di Belle Arti.

Nella foto in alto sono riconoscibili da sinistra a destra e dall’alto al basso i seguenti LP:

Dusk / Dawn (Henrik Hakansson) – 12" (1a stampa Corea 2003 Better Tomorrow)


Earth
2 – 2 lp (1a stampa Germania 1993 Sub Pop)

Sound effects V. 4 (cat. dfs 7015) – lp (1a stampa USA 63 Audio Fidelity)

Commercials In A Plain Brown Wrapper – lp mono (1a stampa USA Mad Avenue)

The Record Way To Stop Smoking (Joseph Lampl) – lp mono (1a stampa USA The Living Record Library)

The Million Dollar Sound Of The Most Precious Violins. Volume Two (prodotto da Enoch Light) – lp (1a stampa USA 1962 Command)

Effetti Sonori/Sound Effects v. 11 – lp (1a stampa Italia 1974 Vedette)

Chilling, Thrilling Sounds Of The Haunted House (Disneyland Records) – lp (1a stampa USA 1964 Disneyland)

Molecular Recordings Loops (cat no: mol lg01) – 12" (1a stampa UK 1999 Molecular)


Coil
– Astral Disaster – lp (2a stampa UK 2000 Threshold House)


Nurse With Wound
(Steven Stapleton) – An Awkward Pause – 2 lp (1a stampa UK 1999 United Diaries)

Non (Boyd Rice) – Might! – lp (1a stampa UK 1995 Mute)
 

Un saluto a tutti i maniaci del disco in vinile, agli appassionati del crate digging e a tutti i minatori del beat!
Don’t stop digging!!!

THE LAMPS + HAUNTED GEORGE live from Cali (USA) @ Ulisse (FI) 5.6.2008

Tuesday, June 3rd, 2008


(click to enlarge)

da una mail di Sweet Sensation: 

GIOVEDI 5 GIUGNO! ULISSE BARNUM via san salvi 12 ORE 22.30!

THE LAMPS (dalla California band garage lo-fi In The Red Style)

GEORGE
(ona man band dalla California horror garage ex Necessary Evils e Beguiled)
********************************************************************
COME ARRIVARE ALL’ULISSE:
seguire le indicazioni per lo STADIO,
arrivati in piazza Alberti superare il cavalcavia in
direzione via Lungo l’Affrico, girare a destra
al primo semaforo in via Tito Speri
quindi di nuovo a destra in via di San Salvi.
Una volta arrivati in fondo alla via superare il
grande cancello in ferro ,
immettersi sul viale alberato che costeggia la ferrovia e girare alla seconda traversa
sulla sinistra (cartello indicazione cooperativa sociale Ulisse).

Ingresso gratuito! 

Dischi fonografici: vendite in aumento

Sunday, June 1st, 2008

fonte: http://www.ifgonline.it/pub/145/show.jsp?id=3215&iso=1&is=145 

[…] Il ritorno del 33 giri, […] negli ultimi due anni solo in Italia ha registrato una crescita del 250% […]


fonte: http://blog.wired.com/music/2008/04/riaa-admits-vin.html 

RIAA Admits Vinyl Sales Are Climbing (Updated)


(click to enlarge) 

 
When I asked RIAA spokesman Jonathan Lamy last October whether the
association was seeing a spike in vinyl record sales, he confounded my
expectation. "Our numbers, at least, don’t really point to a
resurgence," he said.

Indeed, the ’05 to ’06 numbers showed a decline in vinyl sales, but
the association’s new numbers confirm what we were driving at: vinyl
records made a major comeback last year.

According to the RIAA’s recently-released 2007 sales report, the
American music industry sold 36.6 percent more Extended Play (EP) and
Long Play (LP) records than it had in the previous year, increasing
vinyl sales revenue by 46.2 percent. CD unit sales, on the other hand,
declined 11.7 percent with revenue dropping 20.5 percent during the
same period.

I gathered plenty of evidence for this story,
and all of it pointed to a vinyl resurgence, which is why the RIAA’s
response didn’t seem to make much sense at the time. Now, it’s clear
that its numbers just hadn’t caught up to the trend. With this report,
the vinyl resurgence has been officially acknowledged by the RIAA.

see also:


(via Music Ally)