rites and rythms – photo report
Monday, May 16th, 2011♥ thanks to Mafi for the photos and for her sweetness ♥
♥ thanks to Mafi for the photos and for her sweetness ♥
Giovedì 12 maggio 2011
Fondazione Palazzo Strozzi – p.zza Strozzi 50123 Firenze
Jimmy Gelli (live set)
ambiente sonoro quadrifonico creato per l’installazione Tape Florence – dalle ore 19.30 alle ore 22.00
Tape Florence
Installazione del collettivo Numen / For Use
(30 aprile-20 maggio 2011)
Forme sospese fatte di innumerevoli strati di nastro adesivo trasparente che intersecano scultura, design e performance e offrono la possibilità di una fruizione esterna tramite lo sguardo ma anche di un atto partecipativo da parte dello spettatore.
info – http://www.palazzostrozzi.org/Sezione.jsp?idSezione=1050
fonte http://associazioneculturalenub.wordpress.com/2011/02/25/francesco-giomi/
Francesco Giomi, Sound e live electronics SOLO
Cosa significa per un musicista elettronico esibirsi da solo? Quali sono i suoi strumenti? Che ruolo gioca l’improvvisazione e i suoi rapporti con la strutturazione dei suoni?
A me non fa paura la “musica acusmatica”, fissata su supporto e proiettata in uno spazio nel momento concertistico: può raggiungere elevati e ineguagliabili livelli di raffinatezza e precisione nella definizione… del suono, così come nell’organizzazione della drammaturgia timbrica e prospettica.
In questa ottica, “suonare dal vivo” può avere senso solo se si crea una relazione forte e riconoscibile tra il gesto e l’emissione acustica. Magari non estremamente diretta, come avviene per la musica tradizionale, ma quantomeno in forme che necessariamente richiamino la tradizione dell’esibizione musicale, come l’interazione interprete-macchina, quella tra interpreti, la visibilità/platealità dei gesti, e così via. In poche parole: la necessità di una presenza scenica.
Il progetto Solo vuole essere una ricerca in questa direzione, proponendo un equilibrio instabile tra materiale musicale fissato ed elementi sonori estemporanei, sempre in una dimensione temporale che sfugge all’idea di flusso continuo e va verso la proposta di paesaggi drammaturgici ed emotivi “musicalmente” percepibili.
Francesco Giomi
Compositore e regista del suono, ha sviluppato una lunga esperienza nel campo della musica di ricerca e dei suoi rapporti con le altre arti.
Compone primariamente opere legate all’impego delle nuove tecnologie.
Dal 2001 collabora attivamente con il coreografo Virgilio Sieni realizzando la parte musicale di numerosi spettacoli, rappresentati in italia e all’estero.
Nel 2003 ha ottenuto una commissione dal GRM di Parigi per una nuova opera elettroacustica, presentata in prima esecuzione assoluta nella sala di Radio France e successivamente a Montreal e Bruxelles. Con questo lavoro ha vinto, nel 2007, l’International Rostrum for Electroacoustic Music organizzato dall’Unesco. Nel 2009 ha ottenuto una nuova commissione dal GRM per realizzare Kaplan, un omaggio musicale ad Alfred Hitchcock.
I suoi lavori musicali sono eseguiti nei festival di tutto il mondo e programmati in importanti contesti radiofonici.
Negli ultimi anni si è particolarmente interessato all’elettronica dal vivo. Ha fondato, con Francesco Canavese (chitarra elettrica) e Giovanni Nardi (sassofono), il gruppo di sperimentazione e improvvisazione creativa ZUM che ha esordito nella stagione Jazz & New Music 2005 del Musicus Concentus di Firenze mentre nel 2008 ha dato vita, sempre insieme a Canavese, al Progetto SDENG, un duo di live electronics incentrato sul rapporto tra elettronica e improvvisazione.
Da molti anni collabora con Tempo Reale, il centro fiorentino di produzione, ricerca e didattica musicale fondato da Luciano Berio e del quale è attualmente direttore; in questo ambito ha diretto l’equipe di produzione del Centro in importanti lavori di Berio nei principali teatri di tutto il mondo, collaborando con artisti come Pierre Boulez, Henri Pousseur, Micha Van Hoecke, Renzo Piano. E’ recentemente uscito per Zanichelli il suo libro divulgativo: “Rumore bianco. Introduzione alla musica digitale”.
Tappa fiorentina per l’Ongapalooza, festival itinerante organizzato da
Boring Machines per festeggiare i primi cinque anni di attività. L’evento è
possibile grazie al supporto di realtà amiche come FromScratch e Marquee
Moon.
Venerdì 18 Marzo 2011 alle ore 19:00 presso Marquee Moon, in Piazza S.Maria Maggiore 7 a Firenze, si terrà una anteprima con un set speciale a cura di Luciano Maggiore.
Dalle ore 21:00 presso la Casa della Creatività, in Vicolo S.Maria Maggiore
1 (di fronte a Marquee Moon) si terrà il live di Luciano Maggiore &
Francesco fuzz Brasini accompagnato dal djset di Alpin Folks.
LUCIANO MAGGIORE & FRANCESCO fuzz BRASINI
Artisti entrambi residenti a Bologna, ed animatori della scena sperimentale
cittadina con connessioni oltre confine hanno pubblicato di recente il loro
primo lavoro in coppia “Chàsm Achanés” su Boring Machines.
Registrato in una unica take all’Officina49 di Cesena il disco vede l’impiego di nastri e dispositivi elettronici da parte di Maggiore e di diverse chitarre elettriche da parte di Brasini, il tutto sotto l’orecchio attento di Mattia Dallara a dare forma al suono nello spazio acustico. Chàsm Achanés genera una temporalità circolare in cui l’ascoltatore viene invitato a ricordare cìò che è passato e ad anticipare ciò che puo’ avvenire. Un presente sempre tendente ad altro che suscita un margine sufficiente di incertezza affinche’ si insinui il dubbio che la ripetizione avrebbe potuto non realizzarsi, la sensazione che il futuro possa essere sempre sconosciuto…
Minimalismo ronzante à la Phill Niblock che domina un fondale instabile
fatto di momenti nei quali si avvertono rombanti frequenze basse ed altri
dove microtoni e risonanze creano un mondo pieno di sfaccettature.
Chàsm Achanés è come ascoltare un disco di Oren Ambarchi con la testa dentro ad un vespaio.
ALPIN FOLKS
Alpin Folks è un duo di appassionati di musica elettronica nelle sue varie
forme che crea nello spazio di un djset l’ambiente sonoro che riproduce la
sensazione di salita verso una vetta alpina, il raggiungimento del culmine e
la successiva discesa.
Con una selezione che va dalla musica sperimentale accademica alle nuove
leve della drone music passando per microhouse e techno Alpin Folks
costruiscono ambienti sonori fatti di timbri curati ed accostamenti inediti.
I djset di Alpin Folks sono realizzati con l’utilizzo esclusivo di dischi in vinile.
FROMSCRATCH
Etichetta e booking indipendente divisa tra Firenze ed Arezzo, è tra i motori dell’underground toscano da ormai un decennio.
Molte le produzioni accumulate negli anni, dai Neo ai Lush Rimbaud, dalle
Amavo al gruppo di casa Miranda passando per Eat the Rabbit e Gioacchino
Turù.
Organizza molti live sia in città che ad Arezzo (in formato acustico) e
patrocina le serate della Casa della Creatività a Firenze.
MARQUEE MOON
Negozio in centro a Firenze specializzato in vinile indipendente e di
importazione, è un punto di riferimento per gli amanti della musica in
città. Organizza eventi e supporta la scena, sua l’idea di questo evento
Ongapalooza nella città di Firenze.
info:
http://www.boringmachines.it/
http://www.fromscratch.it/
http://www.marqueemoon.it/