ECN è viva, evviva ECN

April 24th, 2012 by thx1138

ripristinato il server di ECN dopo l’attacco di qualche giorno fa.

fonte: European Counter Network — http://www.ecn.org/

ISOLE NELLA RETE – RISEUP

– 18 APRILE 2012 – L’FBI SEQUESTRA IL SERVER ECN.ORG –

—————–ATTACCO ALL’ANONIMATO——————-

– comunicato originale ecn.org/riseup.net –

Lo scorso mercoledì, 18 Aprile 2012, alle 16:00 ora di New York City (le 22:00 ora italiana), le autorità Federali statunitensi (FBI) hanno rimosso un server dalla colocation condivisa da Riseup Networks e May First/People Link a New York City.

Il server sequestrato era gestito dall’italiana ECN.org il più vecchio fornitore di servizi internet indipendente d’Europa che, tra le altre cose, fornisce il servizio di anonymous remailer Mixmaster, obiettivo di un’indagine dell’FBI in merito alle minacce di attentati all’Università di Pittsburgh.

IMPORTANTE: il disco di ECN sequestrato dall’FBI è criptato, questo significa che i contenuti e tutti i dati sono al sicuro. Inoltre, era stato effettuato un backup pochissimi giorni prima del sequestro, quindi molto poco è andato perduto.

Vale la pena di ricordate che da sempre ECN non tiene log, a ulteriore garanzia e tutela di chi sceglie di supportare il progetto usufruendo dei servizi che offre.

“L’azienda che gestisce la struttura ha confermato che il server è stato rimosso in concomitanza con la presentazione di un mandato di perquisizione presentato dall’FBI – ha dichiarato il direttore di May First/People Link, Jamie McClelland -. Il sequestro del server non rappresenta solo un attacco contro di noi, ma contro tutti gli utenti di Internet che dipendono dalle comunicazioni anonime”.

Hanno subito interruzioni da questo sequestro accademici, artisti, storici, gruppi di femministe, gruppi che si occupano dei diritti dei gay, archivi di documentazioni e gruppi che si occupano della libertà di parola.

Il server includeva la mailing list Cyber-Rights, la più vecchia mailing list italiana di discussione sui diritti digitali, un gruppo di solidarietà ai migranti messicani e altre mailing list che si occupano di attività di supporto a popoli che lottano per la loro autodeterminazione e ai lavoratori in America Latina, Africa e nei paesi caraibici.

In totale oltre 300 caselle di posta elettronica, tra le 50 e le 80 mailing list e molti siti web sono stati tolti da Internet con quest’azione.

Nessuno di questi è coinvolto nelle minacce di attentati.

“L’FBI sta usando un approccio molto pesante, spegnendo i servizi per centinaia di utenti per via delle azioni di un anonimo – ha dichiarato Devin Theriot-Orr, portavoce di Riseup -.Questo risulta particolarmente maldestro se si considera che è improbabile che sul server vengano trovate tracce delle email incriminate”.

“Siamo solidali con l’Università di Pittsburgh che ha dovuto far fronte a queste spaventose minacce per settimane. Siamo contrari a questo genere di azioni. Tuttavia, prendere il server non fermerà le minacce. L’unico efetto è quello di interrompere l’uso di email e siti web per migliaia di persone che non hanno niente a che fare con questo – ha continuato Theriot-Orr -. In più, il network di anonymous remailer che esiste non viene intaccato dall’eliminazione di questa macchina. Quindi non possiamo che chiederci perché sia stata intrapresa un’azione così drastica quando le autorità sono venute a sapere che nessuna informazione utile alle loro indagini avrebbe potuto essere trovata sul server”.

Presumibilmente, l’FBI ha sequestrato il server perché ospita un anonymous remailer chiamato Mixmaster.

Gli anonymous remailer vengono utilizzati per inviare email in maniera anonima o con pseudonimi. Come altri servizi di anonimizzazione, tra cui per esempio la rete Tor,questi remailer sono largamente usati per proteggere l’identità di attivisti dei diritti umani che mettono se stessi e i loro familairi in grave pericolo riportando informazioni che riguardano violazioni e abusi.

I remailer sono importanti anche per attivisti per la democrazia che lavorano sotto regimi repressivi e chiunque voglia diffondere informazioni vitali e importanti che altrimenti non potrebbero essere diffuse.

Il software Mixmaster, nello specifico, è progettato per rendere impossibile per chiunque il tracciamento delle email.

Il sistema non registra log delle connessioni, dettagli su chi ha mandato i messaggi o su come questi sono stati spediti. Questo perché la rete Mixmaster è pensata per resistere alla censura e proteggere la privacy e l’anonimato.

Sfortunatamente, alcune persone usano la rete in maniera sbagliata. Tuttavia, paragonati agli usi leggittimi, gli abusi sono molto rari.

Non c’è, in ogni caso, una motivazione leggittima per cui l’FBI debba sequestrare il server dato che non potranno comunque ottenere alcuna informazione utile sul mittente. Si tratta di una punizione che va oltre la competenza delle autorità e un attacco alla libertà di parola e all’anonimato su internet e serve a intimorire gli altri fornitori di servizi di anonymous remailer.

In assenza di ogni altro progresso, l’FBI deve dimostrare di fare dei passi avanti nel caso e questo ha significato dover sequestrare un server in modo da poter dire che stanno facendo qualcosa.

Ma quello che quest’azione dimostra è che l’FBI brancola nel buio e sono disposti a colpire persone innocenti pur di proteggere le loro carriere.

Se davvero l’FBI volesse combattere il crimine dovrebbe preoccuparsi di liberare le strade dalle armi, la borsa dagli squali, il mondo dai nazisti… non di togliere dalla rete pensieri, idee e sentimenti.

Qualche informazione sulle organizzazioni coinvolte

MyFirs/People Link (mayfirst.org) è un’organizzazione politica progressista che ridefinisce il concetto di “Internet Service Provider” in maniera collettiva e collaborativa. I membri di May First/People Link sono attivisti che eleggono un Leadership Committee per dirigere l’organizzazione. Come una cooperativa, i membri pagano un contributo, comprano attrezzature e poi le condividono per la gestione di siti web, email, mailing list e per altri scopi legati a Internet.

Riseup Networks (riseup.net) fornisce strumenti di comunicazione online per persone e gruppi che lavorano per il cambiamento sociale. Riseup crea alternative democratiche e pratiche di autodeterminazione controllando i propri mezzi di comunicazione.

ECN (European Counter Network – ecn.org) è il più antico fornitore di servizi internet indipendenti in Europa che fornisce email gratuite, mailing list e siti ad organizzazioni, attivisti e movimenti che si occupano di diritti umani, libertà di parola e di informazione in Italia e in Europa. L’antifascismo è uno dei principi fondanti di ECN che lavora per una società più equa e giusta. Anni fa, molto prima della nascita di piattaforme come YouTube o Vimeo, ECN a lanciato NGVision, la prima piattaforma per la diffusione e la condvisione di video realizzati durante manifestazioni o a testimonianza di violazioni di diritti. Oggi ECN lavora principalmente con gruppi e movimenti antifascisti e antinazisti in tutta Europa, fornendo spazio e risorse a collettivi politici e centri sociali.

Due domande e qualche altra spiegazione

D: Mixmaster permette ai criminali di compiere crimini?

R: I criminali possono già commettere crimini. Dal momento in cui decidono di infrangere la legge, hanno già molte opzioni a disposizione che garantiscono loro più privacy di quanto non possa fare Mixmaster.

Possono rubare cellulari, usarli e poi buttarli via. Possono intrufolarsi in computer in Korea o Brasile e usarli per lanciare azioni abusive. Possono usare spyware, virus e altre tecniche per prendere il controllo letteralmete di milioni di macchine Windows in tutto il mondo.

Mixmaster punta a fornire protezione alle persone comuni che vogliono seguire la legge. Solo i criminali godono di privacy in questo momento e noi vogliamo porre rimedio a questo.

Alcuni promotori dell’anonimato spiegano che accettare gli usi cattivi insieme a quelli buoni è un compromesso, ma c’è di più. I criminali e altri malintenzionati hanno le motivazioni per imparare come arrivare all’anonimato buono e molti sono disposti anche a pagare bene pur di arrivarci. Essere in grado di rubare e riutilizzare identità di vittime innocenti, rende tutto ancora più facile. Le persone normali, d’altro canto, non hanno il tempo o i soldi da spendere per scoprire come arrivare alla vera privacy online. Questo è il peggiore dei mondi possibili.

Quindi, sì, i criminali in teoria possono usare mixmaster, ma hanno già opizioni migliori e sembra improbabile che eliminare mixmaster dal mondo possa impedire ai criminali i commettere reati. Allo stesso tempo, Mixmaster e altre misure mirate alla privacy possono combattere i ladri di identità, crimini fisici come lo stalking etc etc.

D: Come funzionano Mixmaster e gli Anonymous Remailer?

R: Gli Anonymous Remailer funzionano connettendosi ad altri anonymous remailer a catena e ognuno nella catena rimuove gli header delle email rendendo impossibile risalire al mittente originario. Il sito del Progetto Tor riporta una lista di utenti tipici di questo e altri sistemi di anonimato e qui trovate la home page di Mixmaster.

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vote for NOBODY – vota per NESSUNO

April 24th, 2012 by thx1138

vota per NESSUNO

NESSUNO manterrà le promesse elettorali
NESSUNO ascolterà le vostre preoccupazioni
NESSUNO aiuterà i poveri e i disoccupati
a NESSUNO importa!

se NESSUNO verrà eletto le cose andranno meglio per tutti

NESSUNO dice la verità

vote for NOBODY
NOBODY will keep election promises
NOBODY will listen to your concerns
NOBODY will help the poor & unemployed
NOBODY… cares!

If NOBODY is elected things will be better for everyone

NOBODY tells the truth

http://www.anti-politics.ws/

http://anti-politics.net/

http://wconger.blogspot.it/2007/05/clarifying-term-antipolitics.html

# G: Peter_Alpin Folks – 19 apr 2012

April 16th, 2012 by thx1138

########ultimo appuntamento della stagione########

Giovedì *19 aprile* – h 22.30 – 01.30
Australiano – Borgo S. Croce 31r – Firenze

# G
Peter_Alpin Folks dj set
moka_project visuals

*PETER_ALPIN FOLKS*

Quando Giuseppe si divertiva a suonare dischi soul e funk degli anni
Settanta, Peter era bambino e ballava nella mansarda della sua vecchia casa
insieme alla sua vicina.
Nella primavera del 2005 Peter sale all’ultimo piano di un grattacielo in
Alexander Plaz, è la prima volta che si trova in un club.
Quando torna a casa inizia a ricercare e comprare nuova musica: electro,
breaks, house, fino a scoprire i suoni più oscuri della techno.
A distanza di anni continua a comprare vinili e entusiasmarsi per sonorità
complesse in cui il beat da club si fonde con la sperimentazione
d’avanguardia.

Dal 2010 è parte del duo Alpin Folks, con cui propone dj set che attraverso
la fusione di musica drone e musica techno raccontano l’esperienza di una
scalata alpina, creando ambienti sonori che riproducono la sensazione
emotiva di salita verso la vetta, il raggiungimento del culmine e una
possibile discesa.

http://www.radiopapesse.org/w2d3/v3/view/radiopapesse/notizie–1846/index.html?area=7
http://vimeo.com/36833392

Nothing else is RAW

April 14th, 2012 by thx1138

martedì 17 aprile
Circolo Aurora, P.zza Tasso, Firenze

Nothing else is RAW
h 19.30: aperitivo & dj set  |  h 21.30 Gea Brown visual/live set

fotografia e video: Robert Paine
live sound mix:  Gea Brown

ROBERT PAINE

Nato nel 1970 a Sutton Valence, nel Kent, Robert Paine vive e lavora nel
Galles, nei pressi del complesso delle Black Mountains.
Tutto il suo lavoro artistico nasce a seguito di un evento traumatico,
quando all’età di 15 anni cade dentro ad una cisterna di greggio.
Dopo varie incomprensioni familiari si iscrive all’Accademia militare e
parte per la rotta delle Indie. La scelta dell’Accademia militare si rivela
fin da subito un pretesto per dedicarsi a studi di antropologia e filosofie
orientali. Dopo essersi trasferito nella zona interdetta del Manipur, in
India, comincia ad intessere rapporti con le popolazioni locali, scoprendo
l’esistenza di profonde relazioni tra il loro vissuto, la conformazione
ambientale del luogo e le tradizioni musicali e rituali locali.
La sua esistenza si traduce in un accumulo di materiali, libri e oggetti,
tutti custoditi in un grande baule; ma nelle varie trasferte il baule viene
perduto, definitivamente.
Testi, appunti, immagini, reperti: non resta più niente.
Questa serata nasce dalla volontà di ricostruire la dimensione perduta di
Robert Paine, attraverso materiale visivo altrui, preso temporaneamente in
prestito, per una sera, da Robert Paine.

Mostre personali e collettive (selezione):
Ha tenuto una mostra personale sull’isola di Alderney, nello Stretto della
Manica.
Ha participate a mostre collective presso: Contemporary Art Gallery of
Chittagong, Bangladesh; Khaas Gallery, Islamabad, Pakistan; Gallery Watatu,
Nairobi, Kenya; Niteroi Contemporary Art Museum, Rio de Janeiro; Queensland
Art Gallery, Melbourne.

*17 aprile – 20 maggio 2012*
Circolo Aurora, Firenze
V.le Vasco Pratolini 2 (angolo P.zza Tasso)
tel 055 224059  info [at] circoloaurorafirenze.it

Slices Tech Talk: Mouse On Mars (video interview)

April 13th, 2012 by thx1138

Slices Tech Talk: Mouse On Mars (clicca sul link qui sotto per vedere la video intervista)

http://www.electronicbeats.net/tv/external/tv/video/slices-tech-talk-mouse-on-mars

stasera i Mouse On Mars saranno in concerto al museo Marino Marini a Firenze

Museo Marino Marini
www.museomarinomarini.it
Firenze Piazza San Pancrazio
Doors Open at 20:30