Estratti da “La Scrittura Creativa” di William S. Burroughs
Le seguenti citazioni sono state tratte dal libro
"La Scrittura Creativa", William S. Burroughs (Milano: SugarCo, 1981)
"Uno scrittore non puo' descrivere se non una cosa che i suoi sensi percepiscono nel momento in cui scrive… Io non sono altro che un registratore…Nella misura in cui riesco a effettuare una registrazione diretta di certi aspetti del processo psichico, posso svolgere un minimo ruolo."
"Scrivendo, agisco a guisa di un cartografo, di un esploratore delle zone psichiche…"
da "Oeuvre Croisee" (The Third Mind), Brion Gysin con William S. Burroughs (Paris: Flammarion, 1976; New York: Viking Press, 1978; London: John Calder, 1979)
"Io cerco di decifrare le parole…Esse sono sempre piu' indistinte, si disperdono in un assurdo rompicapo"
da "Naked Lunch", William S. Burroughs
"E' solo necessario lasciar da parte i meccanismi difensivi. Le cose migliori sono scritte in uno stato senza-ego. Il difensivo, limitato ego dello scrittore, le sue <<parole proprio sue>>, queste sono la sua fonte meno interessante. Il compito per questa classe e' di mettere insieme una pagina o due o quante ne volete, che non contengano nemmeno una parola di vostro. Possono venire da qualsiasi fonte, passaggi di dialogo vero e proprio, libri, film, qualunque cosa chiunque abbia letto. Potete anche usare frasi di sogni vostri o di chiunque, o qualsiasi voce possiate aver udito nella vostra testa. Potete tagliare il materiale su un magnetofono e trascriverlo. E io raccomanderei questo procedimento a chiunque di voi abbia a disposizione dei magnetofoni."
da "Appartiene Ai Cetrioli", materiale dalle note per le due lezioni di William S. Burroughs a Naropa, estate 1976
trascritto da THX