Archive for October, 2011

informazioni sovversive

Tuesday, October 11th, 2011

Possiamo raggiungere la libertá come individui solo se siamo in grado di analizzare la situazione nel suo insieme. Essere una persona significa riuscire a ottenere questo grado di conoscenza. È nostra responsabilitá conoscere ed elaborare piú informazioni possibili su ogni cosa.

Intervista pubblicata su Maximum Rock’n’Roll, 1983

testo tratto dal volume crass bomb di DIY – edizioni agenzia x – pagina 79

link

Crass Records — https://www.southern.net/eu-shop/index.php?record_company_id=STN&typefilter=record_company&main_page=index

Crass a history. A guide to Crass records — http://crassahistory.wordpress.com/

Crass – Christ The Movie — http://www.google.com/search?hl=it&tbm=vid&q=crass+”christ+the+movie”+official&oq=crass+”christ+the+movie”+official&aq=f&aqi=&aql=1&gs_sm=e&gs_upl=23476l31227l0l32056l22l21l1l0l0l1l303l3972l1.8.10.1l20l0

crass bomb @ nextemerson 9 ott 2011

Sunday, October 9th, 2011

Domenica 9 ottobre

Dalle 17 alle 24
pizza cotta a legna (forno autocostruito, in terra cruda e potentissimo!)

roots reggae selecta: Joker Smoker Sound System

dalle ore 21.30
Marco Philopat
e Duka presentano:

Rumble Bee e Crass Bomb

Crass Bomb
L’azione diretta nel punk
di DIY

Dio e poliziotti nelle strade, nelle scuole, nelle case. Hanno il tuo nome, il tuo numero, tu hai solo le loro regole. Stiamo cercando i metodi per rimuovere questi poteri. È tempo di cambiare le carte in tavola, il futuro appartiene solo a noi.
da Big A Little A – Crass (1980)

Attivi dal 1977 al 1984, i Crass furono un collettivo politico e musicale che s’impegnò a fondo per trasmettere un ideale consapevole ed egualitario. Sono considerati i fondatori della scena anarcopunk e i principali promotori delle pratiche del Do It Yourself.
Il loro originale concetto di azione diretta comprendeva, oltre ai concerti in cui mischiavano arti visive e incitamenti anarchici, anche attività di coordinamento di comunità post-hippy e spazi occupati, la redazione di riviste underground e una casa discografica. I Crass hanno sovvertito la cultura dominante, infliggendo un segno indelebile sulla vetrina patinata della società dello spettacolo, con un messaggio radicale che ancora oggi può servire da detonatore per migliaia di giovani potenziali attivisti del dissenso.
Crass Bomb è un libro antologico con i migliori saggi, i racconti e le grafiche del gruppo libertario che all’epoca rappresentò una vera bomba a orologeria pronta a scoppiare contro gli squali del business che speculano sulla ribellione giovanile.
Completa il volume una struggente dichiarazione scritta nel 2009 da Penny Rimbaud, ex batterista della band, e alcune traduzioni emotive di loro brani musicali firmate da ex punk e traduttori professionisti che per primi hanno amato i Crass.
DIY (acronimo di Do It Yourself) è un collettivo editoriale formato dalle redazioni di Agenzia X e La Felguera Ediciones di Madrid.

link:

The Last Of The Hippies – An Hysterical Romance by Penny Rimbaud of CRASS — http://www.spunk.org/texts/places/britain/sp001297.txt

An interview with Penny Rimbaud of Crass and Last Amendment at the Dial House commune — http://soundcloud.com/keeferreefer/sets/penny-rimbaud-interview-crass-last-amendment/

stations of the crass — http://soundcloud.com/celestialbodies/sets/crassstations/

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Rumble Bee
Romanzo
di Duka e Marco Philopat

Traduttori, grafici, correttori di bozze, direttori di collana e magazzinieri. Tutto il settore dell’editoria è sceso in piazza scontrandosi con la polizia.
La crisi divora anche le ultime certezze e Malcolm lo sa bene. Da anni occupa un ambiguo ruolo nell’editoria indipendente, a metà tra lo scrittore e lo standista. A peggiorare la sua condizione sopraggiunge l’innamoramento per una donna ricca e irraggiungibile.
Deciso a inseguire la rivolta, coinvolge una banda di amici senza scrupoli a lanciarsi in avventure grottesche e tragicomiche. Come sciami d’api, colpiranno i punti nevralgici di un immaginario ribelle che aspetta solo la scintilla giusta per esplodere.
Rumble Bee è un romanzo in presa diretta, che nasce dai racconti orali e dai sogni alterati ma profetici dei due autori. Narra le convulsioni di un mondo sull’orlo del precipizio, dal terremoto in Abruzzo fino alle code davanti alla Deutsche Bank in fallimento, da una Londra in fiamme a un traffico internazionale di cani pregiati. Dalle cavalcate a dorso di cammello in Egitto a quelle in renna al controvertice di Copenaghen. Dagli scontri del 14 dicembre 2010 a Roma fino all’insurrezione totale in arrivo al prossimo Salone del libro di Torino.
Il Duka è l’ironico bardo della controcultura romana. Ha pubblicato I hate music e Roma k.o.
Marco Philopat è agitatore culturale e scrittore. Ha pubblicato: Costretti a sanguinare, La banda Bellini, I viaggi di Mel, Lumi di punk e Roma k.o.

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csa nextemerson – via di bellagio 15 firenze zona castello

http://www.csaexemerson.it/

critiche a wikipedia ed altri siti web

Wednesday, October 5th, 2011

Oggetto     Re: [Cyber-rights] [Ticket#2007060810005261] URGENTISSIMO
Mittente     lilo
Destinatario     cyber-rights@lists.ecn.org
Data     Oggi 14:47

ciao Maya 🙂

apprezzo questa info. e la faro’ girare.
considera ceh l’anno scorso ci siamo scontrati duramente con wikipedia
italia per una serie di scorrettezze degli admin nel cancellare
_arbitrariamente_ pagine e sempre a loro insindacabile giudizio
lasciarne altre.

era quindi loro premura DECIDERE, senza nemmeno mandare avvisi o
altro. ie.: ti trovavi la pagina *cancellata* da 1 giorno all’altro e stop.

comportamento MOLTO diverso da wikipedia-EN

ma questo non centra con il DDL intercettazioni, centra piuttosto con
una deliberata violazione della privacy delle pornostar, che mi sembra
una questione diventata altrettanto spinosa.

si chiama *nymwar*

stanotte mi hanno disattivato l’account e la motivazione e’ perlappunto
il mio NON voler dichiarare al mondo le mie generalita’, ma usare 1 nick.

la politica di Google e Facebook è eliminare l’anonimato su Internet.
L’anonimato e la privacy sono un ostacolo al loro modello di business.

bisogna capire quanto wikipedia fosse consapevole di questa pratica, ma
ribadisco che associare il diritto fondamentale di restare anonimi in
rete con questa merda del DDL intercettazioni e’, a mio avviso, molto
sbagliato.

Pretendere il vero nome e cognome è di fatto un attentato alla libertà
di espressione, vedi raccomandazione dello Special Rapporteur per i
Diritti Fondamentali Frank LaRue, che sottolinea come solo l’anonimato
può garantire libertà di espressione.

magari appena arrivo a roma passo da te e ne parliamo bene. se vuoi
supporto lo sai che non hai che da chiedere.

io pensavo pure di fare qualche incontro al fusolab o all’acrobax o al
bugslab su quello che si stanno inventando che secondo me e’ teso anche
a creare confusione nelle persone, come in questo caso.

ma ti prego, considera che il DDL non centra nulla con il sacrosanto
diritto all’anonimato. anzi!!!  io credo che sia proprio quello che
vogliono! con il DDL qualcuno puo’ venire sul cybercore e richiedere
toutcourt la rimozione di contenuti a suo personalissimo avviso, non
“consoni” a qualche pseudo etichetta perbenista.

1 abbraccio, Ale

On 05/10/2011 15:02, Maya wrote:

A SEGUITO DI QUEL CHE LEGGO SUL VOSTRO SITO: Tale proposta di riforma legislativa, che il Parlamento italiano sta discutendo in questi giorni, prevede, tra le altre cose, anche l’obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine. ERA ORA!!!, SAPPIATE CHE NON AVETE VOLUTO RIMUOVERE I VERI NOME E COGNOMI DELLE PORNOSTAR, DELLE QUALI ALMENO 2 SONO STATE VISITATE SOTTO CASA E PICCHIATE INGIUSTAMENTE PERCHE VOI NON AVETE VOLUTO ELIMINARNE I SUDDETTI DATI. NON SOLO, MA AVETE ANCHE RIMOSSO TUTTI I DATI CHE IO AVEVO INSERITO CREANDO DELLE LORO PAGINE PERSONALI PUR AVENDOVI FORNITO LIBERATORIE DELLE STESSE. VI SIETE COMPORTATI UNO SCHIFO, NON AVETE CONSIDERATO LE CONSEGUENZE E NON POSSO CHE ESSERE FELICE DELLA VOSTRA CHIUSURA. ALTRO CHE LIBERTA’, NON SAPETE DOVE STIA DI CASA. LESIVO NON E’ UNA OPINIONE !!! At 19.28 01/07/2008 +0000, you wrote:

Maya <maya@…> ha scritto: > gentile sig. Luca Sileni > le riporto a seguito le mails che ci inviammo anche se un anno fa, > ci trovammo a discutere sulla privacy delle pornostar e lei giustamente mi > menzionava i termini di legge che se pur sbaglaiti mi rendo conto che sono > i termini di legge. > quando ci parlammo, io le dissi che forse siamo l’unico sito che possiede > tutte le liberatorie per tutto il materiale inserito su cybercore.com e le > accennai al fatto di poterle fornire biografie et altro scritti > direttamente dalle star in questione, cosa che lei sembrava apprezzare al > momento… > adesso, finalmente ho una persona che lavora per la mia azienda > (wolf@…) ed ha la responsabilita’ di svolgere alcune cose per > il sito, ma sopratutto per le star stesse e, anche per loro richiesta, ha > cominciato ad inserire delle biografie…. Ma… > ci ritroviamo con un ban da parte vostra che non capiamo, > forse lo sbaglio e’ stato inserire solo il “tratto da cybercore.com” mentre > sicuramente avremmo dovuto anche inserire il link al loro sito ufficiale > (cosa che avremmo per forza di cose aggiunto) . > adesso… > se preferite vi mandiamo per posta (perche’ sono decine) le > autorizzazioni/liberatorie in nostro possesso ed in questo caso avrei > bisogno di un indirizzo (naturalmente vi eliminerei i loro nomi anagrafici > o avrei la necessita’ della garanzia che poi il loro nome vero non lo > mettiate per vostro conto) > o…. diteci voi come possiamo procedere > questo e’ il link al bann che ci avete posto: > http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discussioni_utente:Wolf_lsb&redirect=no

aspetto una sua cortese risposta > > intanto grazie, maya checchi

At 23.06 08/06/2007 +0000, you wrote: > >Dear Maya,

Thank you for your mail. Maya <maya@…> ha > >scritto: > ciao sono la webmistress di numerosi attori e registi porno >

italiani, > > vedo che su tutte le schede sono riportati i nomi e

cognomi > >veri cosa > assolutamente non accettabile. su jessica rizzo, valentine > >demy ho provveduto > ad eliminarli, (per angelica bella per fortuna sono > >sbagliati)ma non posso > girare tutto il sito e provvedere io, inoltre > >sono costretta ad avvisare > le/gli interessati. > > rendetevi conto che > >questo va contro la privacy che in questo caso diventa > anche pericoloso > >per i personaggi stessi. > > potete fare qualcosa come inibire il campo > >”nome vero”??? > > aspetto una vostra risposta o temo che dovrano >

intervenire gli avvocati > > i miei telefono sono: > > … > > risolto questo, posso aiutarvi nell’inserimento

nella > >categoria di tutto il > settore con le informazioni vere, corrette e > >fornite direttamente dagli > operatori del settore. > >

grazie, maya > >checchi > > >

====================================================

================== > > >Inviato attraverso il Webform OTRS dall’indirizzo IP: 213.233.43.86 > > > >Gentile Signora Checchi, innanzitutto la ringrazio per l’offerta di aiuto > >e disponibilità nei confronti della nostra enciclopedia (questo ci fa > >sempre molto piacere) ma, per quanto inerisce i personaggi da lei > >genericamente indicati, debbo informarla che, la normativa italiana sulla >

privacy, ha delle deroghe speciali per i personaggi pubblici.

Personaggio > >pubblico è da intendersi colui/colei che gode di una certa > >notorietà all’interno del proprio settore e che, di conseguenza, risulta > >essere soggetto riconoscibile e riconosciuto a livello pubblico. Per > >quanto riguarda gli attori (so che qui ci muoviamo in ambito particolare > >ma in linea teoria parliamo sempre e comunque di attori), non potremmo mai > >vietare ad un utente di wikipedia l’inserimento del vero nome di Sofia > >Loren o di qualsiasi altro personaggio, come non potremmo mai farlo per > >Cicciolina. Se poi mi venisse obiettato che, i personaggi in questione, > >non hanno, in fin dei conti, una notorietà tale da renderli personaggi >

pubblici, allora si creerebbe un’altra tipologia di problematica,

ossia, > >la mancanza di requisiti di enciclopedicità per avere una voce su > >wikipedia. Mi dispiaccio sentitamente per no poterle dare una risposta > >positiva alla sua domanda, ma per quanto attiene la tutela della privacy > >siamo, solitamente, molto attenti a come ci muoviamo. Ad ogni modo resto a > >sua completa disposizione per ogni tipologia di domanda e chiarimento, > >nonché per ulteriore scambio di opinioni in merito. Distinti Saluti. > >Dott. Luca Sileni — Wikipedia – http://it.wikipedia.org — Disclaimer: > >all mail to this address is answered by volunteers, and responses are not > >to be considered an official statement of the Wikimedia Foundation. For >

official correspondence, you may contact the site operators at > <http://www.wikimediafoundation.org>. > > Dunque, per quanto riguarda

il blocco, lo stesso è stato causato da presunte violazioni di copyright…. per evitare futuri problemi di questo tipo, le consiglio di inviare le autorizzazioni (per ogni singola voce) all’indirizzo permissions@wikimedia.org Qualora avesse ulteriori problematiche da sottopormi, non esiti a contattarmi. Luca Sileni — Wikipedia – http://it.wikipedia.org Attenzione: i messaggi provenienti da questo indirizzo sono compilati da operatori volontari e non sono da considerarsi come dichiarazioni ufficiali della Wikimedia Foundation. Per corrispondere con la Wikimedia Foundation, fate riferimento al sito ufficiale, all’indirizzo <http://www.wikimediafoundation.org>.

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~lilo~
AnonOps: “2008: Obama promises to scrap the Patriot Act.
February 2011: Patriot Act extended.
August 2011: Patriot Act used against @Wikileaks #Oct26”
_______________________________________________
Cyber-rights mailing list
Cyber-rights@lists.ecn.org

wikipedia e il ddl intercettazioni

Wednesday, October 5th, 2011

Fnord – Wikipedia
Fnord – Wikipedia
Uno fnord è disinformazione o mala informazione mirata a distogliere dalla verità , generalmente con l’implicazione di una cospirazione o complotto.

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via http://www.grr.rai.it/dl/grr/notizie/ContentItem-beb28d10-cace-455e-814f-080878f36938.html

Politica
05 ottobre 2011

Il Ddl del Governo arriva in Aula. In Senato si discute di prescrizione breve e riforma Calderoli
Intercettazioni: confronto difficile
La Bongiorno rassegna le dimissioni
Sempre distanti le posizioni tra le forze politiche sul delicato tema. Il Terzo Polo freddo sull’ipotesi di mediazione offerta dal Pdl. Timide aperture solo dall’Udc. Pd e Idv pronti a una dura opposizione. Intanto, singolare protesta ‘preventiva’ del sito in lingua italiana dell’enciclopedia online che si ‘oscura’ pubblicando sulla propria homepage solo un comunicato di spiegazione agli utenti. La Bongiorno si dimette da relatrice del ddl

ROMA –

Giustizia in primo piano nel dibattito politico nei due rami del Parlamento in questa settimana. Alla Camera si avvia il confronto in aula sul delicato tema delle intercettazioni, al Senato comincia l’iter sulla cosiddetta prescrizione breve. E sempre a Palazzo Madama comincia l’esame della riforma costituzionale firmata Calderoli. Ma a far notizia è anche la decisione del sito italiano di Wikipedia di ‘imbavagliarsi’ per protesta contro il Ddl sulle intercettazioni, pubblicando sulla homepage un comunicato firmato dagli utenti del sito stesso.

Non si potrà pubblicare il contenuto delle intercettazioni fino alla cosiddetta ‘udienza-filtro’. Fino al momento, cioè, in cui il magistrato non farà una selezione tra gli ‘ascolti’ rilevanti per il processo e quelli che non lo sono. E il divieto varrà anche per quelle intercettazioni che verranno trascritte in atti emessi prima di tale udienza come, ad esempio, le ordinanze di custodia cautelare. Questo il contenuto del il tentativo di mediazione offerto dal Pdl al Terzo Polo, tramite il proprio capogruppo in Commissione Giustizia della Camera, Enrico Costa, nella speranza di riuscire ad allargare il consenso sul provvedimento relativo alla regolamentazione delle intercettazioni. Ma centristi e finiani restano freddi di fronte alla ‘mano tesa’ dei berlusconiani.

Il primo “no” viene dal presidente della Commissione Giustizia di Montecitorio, Giulia Bongiorno, che ha lavorato per circa due anni alla stesura del ddl insieme al legale del premier Niccolò Ghedini. ”Onestamente, non me la sento di essere relatore di un testo diverso”, ha dichiarato la Bongiorno in una conferenza stampa comune del Terzo Polo convocata per rispondere alla proposta del Pdl. Aggiungere dei ”pezzi del ddl Mastella” alla versione licenziata dalla Commissione Giustizia e ora all’esame dell’Aula, sarebbe un ”vero obbrobrio”, il commento della parlamentare. A rafforzare tale posizione anche l’intervento del centrista Roberto Rao, per il quale ci sono altre parti della riforma che andrebbero riviste: ”la norma ormai nota come ‘ammazza-blog’ e quella secondo la quale debba essere un collegio di tre magistrati ad autorizzare o a prorogare gli ‘ascolti’. E’ questo un lusso – ha sottolineato Rao – che il sistema giudiziario non può permettersi” anche perché ”con il sistema delle incompatibilità si porterebbero i piccoli e i medi tribunali alla paralisi”. Il Terzo Polo, insomma, dice ‘no’ al tentativo di mediazione del Pdl. L’Udc, però, non se la sente di sbattere completamente la porta in faccia ai berlusconiani e così, sempre Rao, avverte che ritirerà le questioni pregiudiziali presentate contro il ddl intercettazioni e che si asterrà su quelle presentate dal resto delle opposizioni.

Più netta e dirompente la posizione del Pd che alza invece le barricate. ”Faremo un’opposizione dura”, assicura il segretario del partito, Pier Luigi Bersani. ”Metteremo in atto tutte le azioni di contrasto parlamentari che potremo”, promette il capogruppo Dario Franceschini. L’emendamento del Pdl di oggi, rincarano la dose Andrea Orlando e Donatella Ferranti, ”è un grave passo indietro” visto che le intercettazioni contenute in atti come le ordinanze di custodia cautelare o i decreti di perquisizione, ”hanno già superato il vaglio di rilevanza e pertinenza del gip”. E l’Italia dei Valori avverte: No a una legge che vuole mettere il bavaglio alla stampa.

Significativa poi, al di fuori del confronto parlamentare, la singolare protesta del sito italiano di Wikipedia che ha inscenato una protesta ‘preventiva’: dopo aver pubblicato un lungo comunicato contro l’iniziativa del Governo sulle intercettazioni. La protesta consiste nell’impedire la fruizione delle pagine dell’edizione italiana dell’enciclopedia online che rimandano tutte alla nota di protesta. “Con il Ddl in discussione in Italia il servizio è a rischio” il grido d’allarme lanciato da Wikipedia che nella pagina d’apertura del sito in lingua italiana pubblica un testo firmato ‘Gli Utenti di Wikipedia’ in cui si legge: ”Con questo comunicato vogliamo mettere in guardia i lettori dai rischi che discendono dal lasciare all’arbitrio dei singoli la tutela della propria immagine e del proprio decoro invadendo la sfera di legittimi interessi altrui. In tali condizioni, gli utenti della Rete sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per ‘non avere problemi’. Vogliamo poter continuare a mantenere un’enciclopedia libera e aperta a tutti. La nostra voce è anche la tua voce: Wikipedia è già neutrale, perché neutralizzarla?”

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link:

Principia Discordia | the book of Chaos, Discord and Confusion | Fnord! — http://www.principiadiscordia.com/index.php

The Principia Discordia — http://www.cs.cmu.edu/~tilt/principia/

Principia Discordia PDF — http://23ae.com/files/PrincipiaDiscordia.pdf

takin’ L.S.D.

Sunday, October 2nd, 2011

The Deviants – Takin’ L.S.D.
from Human Garbage (live in Dingwalls, 1984)

info — http://en.wikipedia.org/wiki/Human_Garbage