Archive for the ‘musica dal vivo’ Category

Film delle avanguardie anni ’20, stasera al CPA Fi-Sud

Monday, June 25th, 2007


Le Ballet Mécanique (Il Balletto Meccanico)
AKA Charlot présente le ballet mécanique

Stasera al CPA Firenze Sud  in via Villamagna
cinema all' aperto con lo zio Jo; proiezione cinematografica (no video!!!) dei seguenti film delle avanguardie artistiche degli anni Venti:

Fernand Leger "Le ballet mecanique" 19' – FR – 1924

Rene Claire "Entracte" 22' – FR – 1924

Hans Richter "Fantasmi del mattino", "rhythmus 21" 14' – Ger. – 1921, 1928

Emile Cohl, cartoni animati. 15' – USA – 1913

Luis Bunuel, salvador dali "Un chien andalou" 17' – FR – 1928

i film (in 16 mm, muti) sono sonorizzati da dj Andrea, dj Massi, dj Hanzel, dj Rollo, dj Slimer

INGRESSO GRATUITO

Bar: cocktail, birre alla spina e in bottiglia


Centro Popolare Autogestito Firenze Sud – Via Villamagna 27/a, 50100 Firenze Italy
bus: 3,8,23,71,80 (fermata p.zza Gualfredotto)
Uscita autostrada Firenze Sud, svincolo v.le Europa .

http://www.cpafisud.org/

Coil: dedicato a John Balance (R.I.P.)

Tuesday, May 22nd, 2007

COIL – “Teatro delle Celebrazioni” – Bologna – 06/04/2002

Photos: THX 1138 (2002)

raccolta di brani di Coil registrati live e in studio (archive.org) — https://archive.org/search.php?query=creator%3A%22Coil%22+AND+mediatype%3A%28audio%29&sort=-publicdate

info — http://brainwashed.com/coil/

72 ore firenze – foto upload

Saturday, May 19th, 2007

Ho deciso di uploadare altre foto perche’ molti le stanno cercando in rete sui motori di ricerca e su dei forum. Purtroppo la qualita’ delle foto e’ pessima e molte sono buie, scusate ma questo e’ il meglio che ho potuto fare… 

🙁 

qui ci sono altre foto:

http://www.subaddiction.altervista.org/events.html

xxx

Sonic Reducer – Pere Ubu live a Firenze – 17 maggio 2007

Friday, May 18th, 2007

Ieri sera si e' tenuto all' Auditorium FLOG di Firenze il concerto di Pere Ubu, gli statunitensi di Cleveland, Ohio, che nel 1977 definivano la loro musica "Folk industriale". Il concerto e' durato circa due ore. La loro versione di "Sonic Reducer" (conoscevo solamente quella dei Dead Boys, anch'essi nati dalla scissione di Rockets From The Tombs) era  molto intensa e rumorosa. L'auditorium era gremito e il pubblico galvanizzato dalla loro musica. Un concerto veramente rinfrancante almeno per quanto mi riguarda. Purtroppo non ho potuto scattare neanche una foto, ma spero di riuscire a trovarne almeno una e pubblicarla. Un saluto a tutte le amiche e gli amici che erano con me ieri sera al concerto:
Marti, Robi WJM, Kate, Francesca, Ambra, Syd, Tetano, Angelo, Tetano, Aquila.

Cito dal libro "Post-punk 1978-1984" di Simon Reynolds:

[…] i Pere Ubu erano una sorta di progetto artistico. Il nome proveniva dal despota di "Ubu Re", il dramma di Alfred Jarry, mostruosamente crudele e dedito a imprecazioni scatologiche. Nell' ultimo decennio del XIX secolo, l'opera aveva suscitato uno scandalo pari a quello del punk. David Thomas (il cantante della band) spiego' la scelta in questi termini: <<Per molti versi sono un personaggio grottesco>> – un' allusione alla sua corpulenza e alle sue fattezze grossolane –  <<e il gruppo ha un carattere grottesco. Non siamo un bello spettacolo>>. Thomas ammirava poi le <<idee teatrali e le tecniche narrative>> di Jarry: l' uso di cartelloni scritti per montare le scene, invece di arredi e fondali, in modo che il pubblico fosse costretto a usare l' immaginazione. Thomas elaboro' effetti d' alienazione analoghi per le esibizioni degli Ubu. L' intermezzo fra un brano e l' altro poteva comprendere riflessioni ad alta voce del tipo: <<Forse a questo punto dovrei stabilire un qualche contatto con il pubblico>>. Ci fu un periodo in cui nei concerti era compresa "Reality Dub": non una canzone, ma la simulazione estremamente realistica di un incidente.
I Pere Ubu nacquero dalle ceneri della precedente band di Thomas e Laughner, i Rockets From The Tombs, un progetto di natura meno esplicitamente artistica  che prendeva a modello la potenza grezza di Stooges e MC5. La prima mossa del nuovo gruppo fu registrare come singolo uno dei brani meno caratteristici dei Rockets From The Tombs. Nella versione degli Ubu, "30 seconds over Tokyo" (un tentativo di ricreare l' <<ambiente sonico totale>> dentro i bombardieri americani della Seconda guerra mondiale che partivano per radere al suolo la capitale giapponese) divenne ancora piu' eccentrica. Si apre con un ibrido strascicato e ritmicamente zoppicante tra Black Sabbath e reggae, poi accelera appena, si dissolve in schegge disomogenee, torna a un ballo reggae ante litteram, ricade in una sorta di chiacchiericcio apocalittico per spegnersi infine in un lancinante spasmo di feedback. Lunga oltre sei minuti, traboccante di contorti virtuosismi, la canzone era lontanissima dai Ramones: altrettanto, per esempio, di quanto lo fossero gli Eagles. Eppure, quando il singolo (pubblicato in proprio sulla loro etichetta Hearthan) comincio' a circolare all' inizio del 1976, i Pere Ubu si ritrovarono arruolati nelle file del <<punk>>, all' epoca in crescita mentre i giornalisti continuavano a esaltare la scena newyorchese del CBGB monitorando al contempo i primi segni di insurrezione a Londra.
Pur considerandosi affini ai Television (il gruppo piu' psichedelico e meno punkeggiante di New York) e ad altri eccentrici americani come i Residents che stavano entrando dalla porta aperta dal punk, i Pere Ubu guardavano con sospetto alla scena inglese. <<Le nostre ambizioni sono del tutto diverse da quelle dei Sex Pistols>> sbuffa Thomas, che trova quel genere di ribellione puerile e negativo. Gli inglesi, sosteneva, contaminavano con moda e politica cio' che invece doveva rimanere musica e sperimentazione artistica. I Pere Ubu non volevano pisciare sopra il rock: volevano contribuire a farlo maturare in quanto forma d' arte. <<La nostra ambizione era espanderlo in aree ancora piu' espressive, creando qualcosa di assimilabile a Faulkner e Melville, il vero linguaggio della coscienza umana>>. […]

Contort Yourself!

Friday, May 11th, 2007

Vorrei segnalare il concerto di James Chance & The Contorsions che si terra' domani sera (sabato 12 maggio 2007) all' auditorium FLOG a Firenze in via Michele Mercati.

Questo gruppo di New York City e' considerato a livello mondiale come uno dei piu' importanti della scena No Wave / Pust-Punk fine anni '70 inizio '80.

Consigliato vivamente a tutti gli appassionati del genere.

xxx