streptos music

Archive for the ‘paesaggi spinali’ Category

# B: Alpin Folks + moka_project

Monday, February 6th, 2012

Giovedì 9 febbraio – h 22.30 – 01.30

# B
Alpin Folks *apart*
dj set drone/elettronica/techno

visuals: moka_project

Australiano – Borgo S. Croce 31r – Firenze Alpin Folks è un duo di appassionati di musica elettronica nelle sue varie forme che crea, nello spazio di un dj set, ambenti sonori che riproducono la sensazione di salita verso una vetta alpina, il raggiungimento del culmine e una possibile discesa. Con una selezione che va dalla musica sperimentale accademica alle nuove leve della drone music, passando per microhouse e techno, Alpin Folks descrivono montagne desolate, dove il vento risuona nella natura più oscura.

http://radiopapesse.org/w2d3/v3/view/radiopapesse/notizie–1846/index.html?area=7

Posted in audio, deliri, devices, dischi fonografici, paesaggi spinali | Comments Closed

sp303 beat tape – dec 2011

Wednesday, December 28th, 2011

download (mp3 file – 320 kbps 44.1 khz stereo)

everything made on the Dr.Sample SP303 with the built-in FXs.

Tags:beat tape, sp303
Posted in audio, deliri, devices, dischi fonografici, fotografia, paesaggi spinali, podcasts, soundtracks, streptos mp3 | Comments Closed

Z’EV live @ NUB – Montale (Pistoia) 30 nov 2011

Tuesday, November 29th, 2011

fonte https://associazioneculturalenub.wordpress.com/category/eventi/zev-slp/

Z’EV + SLP // 30 Novembre 2011 – ore 21,30

Z’EV live a Pisa 8-11-2008 (foto: THX)

–

Z’EV
“Dal 1984 Z’EV si dedica principalmente alla presentazione di performances percussive utilizzando bastoni e mazze metalliche battuti su oggetti risuonatori da lui costruiti. Z’EV considera le sue performances come relazioni uniche tra se stesso e i suoi strumenti e il particolare spazio fisico della performance comprese l’ubicazione geografica e l’energia del pubblico. Mentre i primi due fattori rimangono naturalmente gli stessi, la modifica di uno qualunque degli altri tre determina una performance totalmente distinta.

Nel 1968 frequenta il California Institute of the Arts presso l’originale Campus Villa Cabrini, con studi in Etnomusicologia ma soprattutto facendo pratica col poeta di calligrammi Emmett Williams. Nel 1969 partecipa nella mostra “Second Generation” del Museum of Conceptual Art di San Francisco. In quel periodo la sua opera è costituita principalmente da poesie sonore e visive.

Nel 1974 comincia a lavorare sulle sottigliezze dei fenomeni acustici sviluppando una vasta gamma di strumenti percussivi adibiti alla loro produzione, che hanno formato la base del suo lavoro da solista.

È uno dei fondatori del cosiddetto Industrial Music/Art Movement. Nel 1981 è il primo artista a pubblicare il suo materiale in formato VCR (`Shake Rattle & Roll” pubblicato da Fetish UK). Nel 1983 si trasferisce ad Amsterdam e vive stabilmente in Europa fino al 1994. Nel 1989 comincia una collaborazione con il musicista house olandese DJ DANO, il cui risultato diviene famoso con il nome Hard Core (oltre 150 bpm). Dal 1994 fino al 2003 si ritira dall’attività artistica.
Z’EV si è esibito da solista in più di 80 città in 20 paesi e ha pubblicato più di 30 lavori musicali su lp, cassette e cd. Uscito dal silenzio nel 2003, la sua attenzione è ora puntata sulle collaborazioni e sulle performance in luoghi inconsueti.”

http://www.rhythmajik.com/

RHYTHMAJIK [pfd] — Practical Uses of Number, Rhythm and Sound

Z’EV – intervista su RE/SEARCH (ed. it.)

Z’EV – foto concerto Pisa 8-11-2008

Z’EV Ghost Stories CD [Soleilmoon Recordings]

—–

SLP
SLP plays in the group Salome Lego Playset and therefore adopts its wording to understand that whatever may happen in his universe he can’t detach from the life project which he found in Salome. He isn’t a musician and has no technical skills nor funds to hide it. He works on ever failing attempts in his search for a sound which can be definite for him, first of all as an existential quest and that may sooner or later absorb him in its whirls and make him disappear. This sound doesn’t materialize, it is reluctant because it is incapable of reproducing the shadows which roam in his mind. Thus he continues to make failing attemts at playing which nonetheless contain the echo of that ideal sound that he has always looked for. Once he has obtained this he will no longer need to search but only be silent.
Whether it’s acoustic or digital doesn’t matter, the source is always that vague echo in his limbs, which enchants him and promises that in the future encounter, if it ever takes place, he will at last be free to unconditionally express all of his being.
What he leaves for now are therefore gasps for a definite word which can give some sense to his life and welcome a finished silence.

http://www.spettrorec.com

Posted in audio, deliri, musica dal vivo, paesaggi spinali | Comments Closed

KK NULL / EXTROPY (excerpt)

Sunday, November 20th, 2011

Excerpt from KK NULL “EXTROPY” CD

Recorded & produced @ prima natura studio, 2007-2009 by Kazuyuki Kishino,
including field recordings @ Stradbroke Island, Sheoak Falls, Great Otway NP in Australia, and live performance @ L’Embobineuse, Marseille, France on March 10, 2009.

The CD can be purchased at http://kknull.com/e-shop/2011/05/kk-null-extropy-cd/

http://soundcloud.com/kknull/kk-null-extropy-excerpt

Tags: KK NULL ZENI GEVA electro-acoustic field recording noise

Posted in arte, audio, deliri, devices, musica dal vivo, paesaggi spinali | Comments Closed

15 novembre. Anniversario della nascita di JG Ballard

Tuesday, November 15th, 2011

JG Ballard (Shanghai, 15 novembre 1930 – Shepperton, 19 aprile 2009)

Oggi è l’anniversario della nascita di James Graham Ballard, grandissimo scrittore inglese (scomparso il 19 aprile 2009) creatore di capolavori quali “La mostra delle atrocità”, “Crash”, “L’isola di cemento”, “Mitologie del futuro prossimo”, “La civiltà del vento”, “Cronopoli” e molti altri romanzi e racconti che hanno influenzato centinaia di autori.

Nel corso dell’ultimo anno mi è capitato di leggere “L’isola di cemento” e vari racconti tratti dalle antologie di Urania fra cui “Mitologie del futuro prossimo” e “La civiltà del vento” che non avevo mail letto e devo dire mi hanno entusiasmato molto.

Voglio dedicare alla memoria di JG Ballard questa traccia tratta dal soundcloud di BinauralDiaries che mi ha fatto pensare subito al romanzo “L’isola di cemento” e che potrebbe essere una perfetta colonna sonora durante la lettura di questo romanzo super-paranoico.

Avon Bridge Underpass 1