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JG Ballard (Shanghai, 15 novembre 1930 – Shepperton, 19 aprile 2009)

Oggi è l’anniversario della nascita di James Graham Ballard, grandissimo scrittore inglese (scomparso il 19 aprile 2009) creatore di capolavori quali “La mostra delle atrocità”, “Crash”, “L’isola di cemento”, “Mitologie del futuro prossimo”, “La civiltà del vento”, “Cronopoli” e molti altri romanzi e racconti che hanno influenzato centinaia di autori.

Nel corso dell’ultimo anno mi è capitato di leggere “L’isola di cemento” e vari racconti tratti dalle antologie di Urania fra cui “Mitologie del futuro prossimo” e “La civiltà del vento” che non avevo mail letto e devo dire mi hanno entusiasmato molto.

Voglio dedicare alla memoria di JG Ballard questa traccia tratta dal soundcloud di BinauralDiaries che mi ha fatto pensare subito al romanzo “L’isola di cemento” e che potrebbe essere una perfetta colonna sonora durante la lettura di questo romanzo super-paranoico.

Avon Bridge Underpass 1

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info

https://it.wikipedia.org/wiki/James_Graham_Ballard

http://www.ballardian.com/

The Atrocity Exhibition – J. Weiss (2000) — http://www.ahashare.com/torrents-details.php?id=45351

Cape Canaveral – foto di Ana Barrado

scansioni di Re/Search N° 8/9 (edizione americana V/Search Publications, 1984) e di Re/Search edizione italiana J. G. Ballard (Shake Edizioni Underground, 1994)

Dalla quarta di copertina di Re/search edizione italiana:

“Ballard usa lo strumento fantascienza per confrontare  il software, cioe’ l’uomo, con, l’hardware del Ventesimo secolo, cioe’ Cape Canaveral, i razzi, la cultura della droga, le auto.
Ballard e’ in realta’ il cantore della terza rivoluzione industriale, eta’ in cui microchip e computer letteralmente invadono la vita quotidiana della gente: nell’eta’ mediale dispiegata, descrive la mutazione dell’uomo, le sue derive psicologiche, i flussi del tempo interno, gli erotici ibridi di corpi e macchinari, in scenari onirici techno-apocalittici.
[…]

La rivista californiana “Re/Search” e’ una tra le piu’ importanti della scena underground mondiale. Nata nel 1981 dall’humus del punk americano, ha saputo rapidamente imporsi per il rigore scientifico con cui ha analizzato i fondali immaginativi della cultura tecno-industriale contemporanea.”

trascrizione di THX

Collage di J. G. Ballard

links:

Ballardian – http://www.ballardian.com/

Wikipedia – http://en.wikipedia.org/wiki/J._G._Ballard

The Terminal Collection – http://jgballard.ca/