streptos music

JG Ballard (Shanghai, 15 novembre 1930 – Shepperton, 19 aprile 2009)

Oggi è l’anniversario della nascita di James Graham Ballard, grandissimo scrittore inglese (scomparso il 19 aprile 2009) creatore di capolavori quali “La mostra delle atrocità”, “Crash”, “L’isola di cemento”, “Mitologie del futuro prossimo”, “La civiltà del vento”, “Cronopoli” e molti altri romanzi e racconti che hanno influenzato centinaia di autori.

Nel corso dell’ultimo anno mi è capitato di leggere “L’isola di cemento” e vari racconti tratti dalle antologie di Urania fra cui “Mitologie del futuro prossimo” e “La civiltà del vento” che non avevo mail letto e devo dire mi hanno entusiasmato molto.

Voglio dedicare alla memoria di JG Ballard questa traccia tratta dal soundcloud di BinauralDiaries che mi ha fatto pensare subito al romanzo “L’isola di cemento” e che potrebbe essere una perfetta colonna sonora durante la lettura di questo romanzo super-paranoico.

Avon Bridge Underpass 1

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info

https://it.wikipedia.org/wiki/James_Graham_Ballard

http://www.ballardian.com/

The Atrocity Exhibition – J. Weiss (2000) — http://www.ahashare.com/torrents-details.php?id=45351

Da “Free Love” di Massimiliano Chiamenti R.I.P.

# 43. e venne il 1989 con l’occupazione del cpa e i noiseless a suonare là con la chitarra acustica e nuovi pedalini per la distorsione e il flanger. venne il 1990 con gli honey please nei centri sociali su e giù per la toscana e poi le feste al mare. venne il 1991 con le coriste bionde tedesche e americane e le interviste per le tv locali. venne il 1992 con il rock contest e i brani nelle compilation. venne il 1993 con gli emme, le accordature aperte, le giornate in studio e la poesia performativa. venne il 1994 con le diapositive, le proiezioni e i video dada con il morphin. venne il 1995 con gli ipertesti di poesia in rete da cliccare, le immagini su blob, i localini di firenze e le case del popolo. venne il 1996 con una parvenza di successo commerciale, il basso a 12 corde, la conquista della maremma, i concerti nelle piazze e le minchiate a roma. venne il 1997 con l’ondata dei beats americani, gli articoli per il manifesto, le traduzioni e le performance in sardegna, a venezia e in calabria con aerei e alberghi a sette stelle.
venne il 1998 con le droghe i flussi di coscienza, le gite in germania, riconoscimenti accademici e poesie narcotiche. venne il 1999 con nuovi festival, furgoni, pubblicazioni con la city lights e le registrazioni tutte in digitale. venne il 2000 con gli scazzi, le fughe a san francisco, i musei di arte contemporanea e i teatrini off, i sogni di gloria e i drammi esistenziali. venne il 2001 con la tekno, dante in vetrina, i delidoz, l’ubriacatura di scemenze adolescenziali e le figate dei dj. venne il 2002 con le spedizioni a rimini e nel lazio, gli effetti per la voce, l’incontro fatale con manzarek e i giochi di prestigio per arezzo wave. venne il 2003 con nuovi scazzi, cure fisiche e mentali, azioni di nudismo, veneri biomeccaniche, bologna parco giochi, occupazioni e trasgressioni mirate a nuove ispirazioni. venne il 2004 con l’elettropiù, le nuove teknostorie e la conferma dell’infinita forza della fallocrazia. venne il 2005, e all’apparir del vero tu misera cadesti.

http://www.youtube.com/watch?v=xDp-q-7fdro

links:

Suicidal Poems — http://www.argonline.it/index.php?option=com_content&view=article&id=444:massimiliano-chiamenti-suicidal-poems-4-agosto-2011&catid=5:pezzi-di-vetro-versi&Itemid=27

Checkpoint Poetry — http://www.retididedalus.it/Archivi/2011/gennaio/Checkpoint_poetry/2_chiamenti.htm

Free Love — http://www.cepollaro.it/poesiaitaliana/ChiamTes.pdf

http://en.wikipedia.org/wiki/Massimiliano_Chiamenti

stasera al CSA nEXt Emerson dalle ore 19.00:

Venerdi’ 25 giugno
Steampunk soirée!

ore 20.00 apericena + proiezione del film 9 (Animazione di Shane Acker – 79’ – 2009)
ore 21.30 presentazione del nuovo numero di Ruggine: letture, proiezioni e installazioni retrofuturibili
ore 22.00 incontro con Margaret Killjoy, autore della Guida steampunk all’apocalisse. Racconti dal movimento steampunk americano e molto altro.

Margeret
Killjoy, tra i fondatori dello Steampunk Magazine, autore della Guida
Steampunk all’apocalisse, agitatore della comunita’ steampunk
americana, e’ in tour in giro per l’Europa. Per l’occasione Collane di
Ruggine e Elemento di disturbo hanno dato alla luce due piccoli
libretti con la traduzione di alcune interviste fatte da Margaret ad
alcuni scrittori anarchici di letteratura fantastica.
Da Ursula Le Guin ad Alan Moore, da MIchael Moorcock al Professor
Calamity, un’interessantissimo scambio di vedute sulla lettura
fantastica e sull’anarchismo.

info: http://www.csaexemerson.it/

Per saperne di piu’:

• Margaret Killjoy in tour—> http://collanediruggine.noblogs.org/post/2010/06/21/margaret-killjoy-in-tour
• Il blog di Margaret Killjoy—> http://www.birdsbeforethestorm.net/
• Lo Steampunk Magazine—> http://www.steampunkmagazine.com/
• La Guida steampunk all’apocalisse—-> http://www.agenziax.it/?pid=25&sid=30
• Mythmakers & Lawbreakers (il libro di interviste, appena uscito in america)—-> http://www.birdsbeforethestorm.net/mmlb/
• Il film 9—-> http://focusfeatures.com/film/9/splash/

Cape Canaveral – foto di Ana Barrado

scansioni di Re/Search N° 8/9 (edizione americana V/Search Publications, 1984) e di Re/Search edizione italiana J. G. Ballard (Shake Edizioni Underground, 1994)

Dalla quarta di copertina di Re/search edizione italiana:

“Ballard usa lo strumento fantascienza per confrontare  il software, cioe’ l’uomo, con, l’hardware del Ventesimo secolo, cioe’ Cape Canaveral, i razzi, la cultura della droga, le auto.
Ballard e’ in realta’ il cantore della terza rivoluzione industriale, eta’ in cui microchip e computer letteralmente invadono la vita quotidiana della gente: nell’eta’ mediale dispiegata, descrive la mutazione dell’uomo, le sue derive psicologiche, i flussi del tempo interno, gli erotici ibridi di corpi e macchinari, in scenari onirici techno-apocalittici.
[…]

La rivista californiana “Re/Search” e’ una tra le piu’ importanti della scena underground mondiale. Nata nel 1981 dall’humus del punk americano, ha saputo rapidamente imporsi per il rigore scientifico con cui ha analizzato i fondali immaginativi della cultura tecno-industriale contemporanea.”

trascrizione di THX

Collage di J. G. Ballard

links:

Ballardian – http://www.ballardian.com/

Wikipedia – http://en.wikipedia.org/wiki/J._G._Ballard

The Terminal Collection – http://jgballard.ca/