William S. Burroughs: esercizi per gli studenti di scrittura creativa
Monday, May 21st, 2007Testo tratto da "La Scrittura Creativa", William S. Burroughs; SugarCo, Milano 1981
"Nelle mie lezioni al Naropa Institute, ho dato ai miei studenti diversi esercizi per acuire la loro percezione di scrittori e per aiutarli a fare le loro proprie indagini sulla natura della parola e dell’ immaginazione come esse si manifestano lungo le linee di associazione. L’ esercizio che ha stimolato le maggiori reazioni e prodotto i risultati piu’ interessanti e’ stato l’ Esercizio Passeggiata. Fondamentalmente consiste nel fare una passeggiata con l’ attenzione costantemente a fuoco su un solo aspetto delle situazioni e percezioni che incontrate. La versione originale di questo esercizio mi fu indirettamente insegnata da un vecchio don della Mafia a Columbus, Ohio: vedere chiunque per la strada prima che lui veda te. Fatelo per un po’ in una zona qualsiasi, e presto incontrerete altri giocatori che fanno la stessa cosa. Generalmente parlando, se vedi gli altri prima che loro vedano te, loro non ti vedranno. Sono addirittura riuscito ad attraversare un intero blocco di guide e lustrascarpe a Tangeri in questo modo, guadagnandomi cosi’ il mio soprannome marocchino: << El Hombre Invisible >>. Un’ altra versione di questo esercizio e’ semplicemente il non dare a nessuno motivo di guardarvi. Prima o poi, ad ogni modo, qualcuno vi vedra’. Cercate di indovinare perche’ vi ha visto – a cosa stavate pensando quando vi ha visto?
Un altro esercizio molto efficace e’ camminare sui colori. Scegliete tutti i rossi in una strada, mettendovi a fuoco soltanto sugli oggetti rossi – mattoni, luci, pullover, cartelli. Cambiate al verde, blu, arancione, giallo. Notate come i colori cominciano a spiccare piu’ nitidi di loro propria iniziativa. Stavo camminando sul giallo quando ho visto una jeep anfibia gialla vicino all’ angolo tra la 94esima Strada e Central Park West. Si chiamava la Cosa. Questo mi fece venire in mente la Cosa che conoscevo in Messico. Era alto piu’ di due metri e aveva fatto la parte della Cosa in un film dell’ orrore dello stesso nome, e tutti lo chiamavano la Cosa. Non avevo piu’ pensato alla Cosa da vent’ anni e non ci avrei piu’ pensato se non fosse stato per aver camminato sul giallo in quel particolare momento.
Immediatamente la storia di un orribile weekend messicano mi ritorno’ alla mente, come mi fu raccontata da Kells Elvins. Kells, sua moglie, e la cosa erano stati invitati alla casa ci campagna di un ricco messicano, e pregustando piscine, lusso, buoni cibi e bevande, sventatamente avevano accettato. Arrivarono a un nudo castello di pietra con a malapena un bastone come arredamento, dove machos ubriachi – muy macho molto uomo, e anche molto figlio di puttana – stavano sparando a dei gatti terrorizzati con le .45 dal calcio di madreperla mentre i gatti continuavano a correre in giro cercando di scappare, cosa che non potevano fare perche’ le porte erano chiuse – con i proiettili che rimbalzavano per tutto il castello. Molto piu’ pericoloso per gli spettatori umani che per i gatti, che erano piu’ piccoli e si muovevano molto piu’ svelti. Quella .45 e’ una delle pistole piu’ imprecise che siano in circolazione, e i machos erano ubriachi partiti, cosi’ che naturalmente Kells e sua moglie e la Cosa erano in favore di un ritiro immediato, ma scoprirono di essere chiusi dentro a chiave come i gatti. I machos – un metro e sessantasei in scarpe con tacco – odiavano la Cosa perche’ era piu’ alto. Cosi’ lo tennero sotto la mira delle pistole e facevano a turno a sputargli in faccia le bevande. Questa scena e molte altre del Messico – 1950 Mexico City College – mi baleno’ attraverso la mente come un film; alcune immagini fioche e granulose, altre in technicolor – tutte richiamate dalla jeep anfibia gialla. E mi torno’ in mente una descrizione che avevo letto delle vecchie Guerre Tong nella Chinatown di New York, quando i pistoleros cinesi si rannicchiavano nel Bloody Angle di Doyers Street davanti alla <<Chinese Light Lutheran Church>> con i loro revolver Colt .45, chiudevano stretti tutti e due gli occhi e sparavano finche’ la pistola era scarica. Cosi’ quelle vecchie pallottole fischiavano su e giu’ per tutta la strada. Light Lutherans – per un istante sono sulla porta della Chiesa Battista a St. John Island nelle Indie Occidentali. Vernice bianca cede e si scrosta dalle pareti. Annuso i frutti e lo zucchero e il caldo, poi un lungo stretto imbuto di vento di New York mi risucchia a oggi. Quando fate queste passeggiate letteralmente viaggiate nel tempo lungo linee di associazione."
William S. Burroughs audio:
LP:
"Call Me Burroughs" William S. Burroughs; ESP – DISK 1965
"Break Through In Grey Room" William S. Burroughs; SUB ROSA 1986
CD:
"You’re The Guy I Want To Share My Money With" Laurie Anderson, William S. Burroughs, John Giorno; ROUGH TRADE 1981
"10% File Under Burroughs" William S. Burroughs, Brion Gysin, Terry Wilson, Material, Master Musiciansw Of Joujouka, Hamri, Paul Bowles, Joe Ambrose, Marianne Faithfull, Chuck Prophet, Gnoua, Islamic Diggers, Brian Downey, Scanner, Divination, Herbert Hunkle, Bomb The Bass, Your Nemesis, John Cale, Stanley Booth; SUB ROSA 1996
"Decoder Soundtrack" William S. Burroughs, Christiane F., Genesis P-Orridge, Dave Ball, Einsturzende Neubauten, F.M. Einheit, Matt Johnson; WHAT SO FUNNY ABOUT..1984
"The Myths Collection Part One", William S. Burroughs, Genesis P-Orridge, SPK, Mark Stewart, Les Archives Sonores S.R., Camberwell Now, Hula, Steven Brown; SUB ROSA 1984-1987
"Hashisheen. The End Of Law" Bill Laswell, Iggy Pop, Techno Animal, Paul Schultze, Lizzy Mercier Descloux + Patti Smith, William S. Burroughs, Jah Wobble, Sussan Deyhim, Anne Clark, Hakim Bey, Genesis P-Orridge; SUB ROSA 1998
WEB:
W.S.B. audio in Ubuweb – http://www.ubu.com/sound/burroughs.html
William S. Burroughs video:
W.S.B. – "The Cut-up films" (1963-1972) in Ubuweb – http://www.ubu.com/film/burroughs.html
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